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176 LE OPERE « Gran Dio! Eccomi sul punto di annunziare ai potenti del secolo la santa vostra parola... Dica il mondo tutto cio ch'egli vuole. Voi, o gran Principe, mi avete comandato di dire la verita, ma lddio stesso me l'ha comandato prima di voi. Quest'e pero la mia gloria, quest'e il vostro elogio che nell'atto di ubbidire agli ordini di Dio, ubbidisco anche agli ordini della religione e della pieta del sovrano » 101 • Il Turchi abbonda di episodi tratti spe~ialmente dalla poli– tica e dalla vita sociale del vecchio testamento. Ma di solito non usa molta fantasia nel narrarli 102 • Piu felice e invece nelle simi– litudini. Ecco la irreparabile propagazione della Maldicenza: « Gittate nel centro di placidissimo stagno un legger sassolino: si muove l'acqua all'intorno, ed i primi cerchi che forma piccoli sono ed angusti; ma questi di mano in mano dilatansi fin alle sponde piu rimote e lontane, fin ad eguagliar la grandezza dello stagno mede– simo. Tale propagasi la maldicenza 103 • I riepiloghi e la mozione degli affetti nelle perorazioni so– no, come gia gli esordi, sernplici, brevi, eleganti e si chiudono as– sai spesso con un religioso complimento ai sovrani presenti 104 • Dopo aver toccato cosl la struttura delle Prediche a corte, pur rimandando ai capitoli appresso un esame attento del signi– ficato particolare della predicazione del Turchi, non possiamo pe– ro omettere qui un rapido scorcio panoramico sul loro contenuto generico. Per questa veduta d' insieme distingueremo pertanto i di– scorsi in una duplice classe, che possiamo chiamare semplicemen– te morali i primi e apologetico-morali i secondi. Per i primi basta scorrere i titoli delle prediche per imma– ginarne il contenuto: Adulazione, Contro l'ambizione dei grandi, Amicizia dei gran– di, Antigeni, Un po' di bene, un po' di male, Calunnia, Coraggio cristiano, Beneficenza, Curiosita, Divertimenti, Falsa gloria, Vera gloria, Onesta morale, Premiar chi fatica, Contro i protettori dei furbi, Rispetti umani, Elogio della sincerita, La tolleranza e neces– saria a chi serve il pubblico, Tranquillita vera, Tranquillita falsa, Sopra le prime impressioni, Punto d'onore mal inteso, Vero punto d'onore, Santita per tutti, Contro la lettura dei libri cattivi, Contro l'oziosita, Vera pieta, Falsa pieta... 105 • 1 0 1 Op. compl. XV, 66-67. 1 º 2 La mancanza di fantasía e di senso poetico nel Turchi era gia stata notata, tra gli altri, da Ruggero Bonghi (Perché la letteratura non iJ popolare in Italia, 117) e da Cesare Can tu (Della letteratura italiana, II, 671-672); il male era comune a tutti gli scrittori del Settecento. Cf. P. HAZARD, La crisi della coscienza europea, 367-90. Efficacissime sono invece certe brevi e vive rievocazioni di fatti e parabole evangeliche come in Mansuetudine (Op. compl. XIV, 70-71); Giudizi te,merari (ivi, 78). 10• Op. compl. VI, 32. l04 ÜTTAVIANO DE SAYONA, op. cit., III, 45-46. 105 Recitando questo vasto ciclo di prediche morali, in cui passano sotto gli occhi tutti i costumi del secolo, il Turchi andava facendo una serie d'esperienze su! suo pubblico: « Andiamo alla predica della corte, diceva la gente, andiamo a sena tire un uomo che non conosce umani rispetti e che parla franco ... La chiesa e piena,

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