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172 LE OPERE Tale armonia domina gia negli esordi accurati, brevi, sodi. Per la pulitezza ed esattezza in tali introduzioni il Turchi si mo– stra veramente oratore sovrano e non teme competizioni 8 ª. Con esse sgombra la via dai pregiudizi, passioni e scuse per congiun– gersi senza sforzo e con efficace precisione all'assunto. Cos1, per esempio, s'introduce nell'animo degli uditori vo– lendo parlare delle antipatie naturali: « Non e cosa alcuna, o signori [incomincia l'esordio], tanto pregiudizievole all'uomo in particolare e tanto funesta a tutta la societa, quanto sia l'odio scambievole degli uomini fra loro ». [Indi passa brevemente a provarlo e poi aggiunge]: « Ma non e gia cosl [ecco un nuovo ragionamento legato in bel modo al primo] di certi antigeni contro alcune determinate persone che sentiamo nascere in noi senza colpa nessuna di noi medesimi » [ e con altre prove adduce in comprova le stesse scuse da noi talvolta portate a difesa delle nostre antipatie e cosi conclude con la bocea degli avversari] : « Dunque qual obbligo possiamo noi avere di contrastarli e combat– terli. Sulla materia [ecco l'esito] degli antigeni parlo stamane, o signori, e contro le due scuse che per giustificarla si adducono sta– bilisco... » [e passa all'assunto della predica] 84 • Gli assunti stessi sono chiari, ben delimitati, precisi. L'ora– tore vuole, per esempio, insinuare il vivere Solitario alla corte: ma appena accennate le varíe solitudini, viene a parlare della solitudine del cuore e soggiunge: << Di questa sola io parlo, ed e solamente in questo senso che mi proposi di suggerirvi le maniere di poter vivere solitari e nella corte e nel mondo » 85 • Mirabile e l'arte con la quale l'oratore sa al tempo stesso esporre e risolvere con brevita e con forza le difficolta che pos– sono insorgere contro gli assunti presi a trattare. Ecco i lamen– ti contro la Brevita della vita: « E perché, dicevano, se ella e si breve la vita, si difficili e lun– ghe proporci Iddio le arti e le scienze? Perché una mente donarci che di sapere non si stanca, e piu che al vero s'accosta, piu ne dilata i confini, mentre lasciar doveva gli oggetti di suo trattenimento? Perché a certo genere di animali si prolissi anni concedere, e l'uomo degli animali il piu nobile in si corto spazio di tempo chiudere e rinserrare? ... E quando mai il pellegrino lagnossi che fosse breve 83 Cf. diversi esempi esaminati da ÜTTAVIANO DA SAYONA, op. cit. II, 254-261. 84 Op. compl. XVII, 136-137: Antigeni. Bellissimi gli esordi alle prediche: La tollera,n,;a, e neoessa,ria, a, ohi 11erve il pubblioo (Op, compl. VI, 104-105); Santita per tutti (Op. compl. XVIII, 134); Ambizioni dei grandi (Op. compl. IX, 19-20); Impegni (Op. compl. XIV, 5-6) e di altre come Invidia, Maldicenza, Intelletto, Pericoli delle corti. 85 Op. compl. XIX, 93-94. Cosl, chiarissima e la limitazione dell'assunto nella predica sulla Frequenza dei sacramenti: « Quando io parlo di frequenza ... inten– do... »: Op. compl.. VIII, 5-6. In Parole malediche: « lo debbo parlarvi stamattina... Ma avendo altre volte combattuto da questo luogo medesimo !'infame vizio della maldicenza... io mi restringo in quest'oggi... ». Op. compl. XIV, 90.
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