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166 LE OPERE Casini « Accade ad essi [simulatori o falsi virtuosi] come a' Gabaoniti. Costoro finsero modestia per in– gannare Giosue. Si presentarono ad esso con fronte dimessa, con abiti logori, con calzari consunti, affan– nati dal lungo pellegrinaggio, este– nuati dalla fame, fecero professio– ne solenne della fede de' Circonci– si, e chiesero collegarsi col Popolo del Signare. Che pretendevano con cio? Sottoporsi al coltello d'Abra– mo? Ottenere Catechisti che gli instruissero ne' precetti delle due tavole? Racconsolare i loro spiriti a pié dell'Arca di Dio? Appunto. Volevano entrare a parte nella di– stribuzione delle Provincie sogget– tate dal miracoloso Conquistatore. L'ottennero? Nulla meno. lngan– narono bensi per alcun tempo il Principe tanto credulo, ed i Pri– mati della Tribu, che accordarono ad essi vita e pane. Ma non iscor– sero se non pochissimi giorni, che scoperta dalla prudente investiga– zione tutta !'artificiosa orditura della pieta simulata, furono con– dannati a servitu ignominiosa; e coloro che aspiravano a comparir gloriosi su' troni della Palestina, trascinarono catene avviliti a' ser– vizi piu bassi della bruzzaglia del Valgo » 69 • Turchi « Accade allora a questi falsi po– litici col resto di tutta la societa, cío. che accadde una volta ai Ga– baoniti coll'inclito condottier Gio– sue. La patria di castora non era lontana dal campo degli ebrei che tre sole giornate, ma per ingan– nare Giosue, ed esser ricevuti nella sua alleanza e regnar con lui nella terra promessa, s'avvisarono con falsa politica di fargli credere che venissero da assai remate regioni. Mostrarono le scarpe lacere, gli otri del vino consunti, il pane secco e ridotto a minutissime briciole: lnduti veteribus vestimentis, panes quoque duri erant et frustra com– minuti. Vedete, dissero, o signare, tutto questo era nuovo quando ab– biamo abbandonate le nostre patrie per venire a baciarvi la mano ; ma noi eravamo si lontani da voi, la strada e si lunga e sl disastrosa, che ogni cosa si e logorata; Ob longitudinem longioris viae trita sunt et pene consumpfo. Credé da semplice e rimase deluso per qual– che poco Giosue, ma esaminando ben tosto seriamente l'affare, sco– perse la lor politica e la propria semplicita. E che accadde? I Ga– baoniti s'eran serviti di una falsa politica per regnare e si trovara– no carichi di catene; erano venuti per partecipare del comando e fu– rono ridotti schiavi, dannati per– petuamente con tutta la lor discen– denza a tagliar la legna e portar l'acqua al popolo vincitore... » 70 • Dei punti di contatto tra il Turchi e il Massillon abbiamo gia trattato. Ecco ora un caso concreto, che ci mostra come il cappuccino traduce talora il francese: Massillon « La religion est la fin de tous les desseins de Dieu sur la terre: Turchi << Tutto cio che esiste nel mon– do, tutto esiste per la religione, 69 F. CASINI, Prediche al Palazzo Apvstolico III, Milano 1718, 531; Pred. CXXIX di quaresima. 70 Op. compl. VII, 92-93: Falsa política.
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