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152 LE OPERE generali dell'oratoria sacra del secolo XVIII, e neppure sulla varieta d'indirizzi e d'atteggiamenti dei singoli predicatori sette– centeschi, senza pericolo di cadere nei giudizi sommari teste de– precati3, non possiamo tuttavia tralasciare di fare qualche osser– vazione sui caratteri piu generici dell'oratoria del secolo, per in– formarne sommariamente il lettore profano. Nel '700 accadde alla sacra predicazione quanto accadde al– la poesia e alla letteratura in genere: da un vuoto e rimbomban– te Seicento, adorno di vieti paludamenti, si passa, almeno nel primo Settecento, a un'arcadia ingenua e leziosa dove tutto di– venta « pastorile » e dove, piu che il nerbo del pensiero e la for– za dell'espressione, si cerca l'infiorettatura rettorica, il tema va– go e sentimentale alla maniera metastasiana 4 • Ma se nella prima meta del secolo !'oratoria sacra appare ancora trascinata dalla ricerca d'una novita artificiosa e para– dossale in cui si stempera malamente il sentimento religioso, con !'avanzare dei nuovi tempi assume pero sempre piu il carat-– tere di dignita sacra, spogliandosi delle scorie seicentesche e sot– to i colpi dell'Enciclopedia e dell'illuminismo, .si colorisce an– che di apologetica e di polemica'. La stessa ricerca di un punto di fusione tra gli argomenti religiosi e quelli filosofici e scienti– fici si fa inoltre piu sincera. Nel tempo stesso i nuovi indirizzi del secolo dovevano pero portare il peso delle loro cónseguenze ai danni della nuova predi– cazione. Il giansenismo con le sue molteplici colorazioni, sdruccio– lamenti, infiltrazioni, polemiche, fece sentire il suo influsso sul pergamo, angustiando il libero espandersi della pieta, arrestan– do gli slanci dell'anima. L'illuminismo, speciosamente ma piu fa– talmente ancora, apparve come il nuovo campo su cui l'oratore doveva misurarsi con gli avversari della fede 6 • Avvenne che di-'-– menticandosi il dogma, fondamento naturale della morale, si scendesse ad argomenti vagamente moralistici e sociali, snaturan– dosi per necessaria conseguenza la parola evangelica. Casi del nuovo bisogno di apologetica si uso e si abuso, perché si spezza– rono lance anche dove non esisteva il dovere e l'utilita della battaglia 7 • Questi, nel complesso, sano i fatti che influirono benefica– mente o sinistramente sull'oratoria italiana del secolo XVIII, dan– doci generalmente un sermone polemico e di e:ffetto, invece che di edificazione pastorale. 3 Anche il Santini (L'eloquenza italiana) per il Settecento si mostra molto sbrigativo: studiati infatti alcuni dei piu eminenti tra gli oratori gesuitici (pp.144- 174), in poche pagine liquida tutti gli altri (pp.175-210); e non sempre gli autori esaminati appaiono conosciuti direttamente. 4 METODIO DA NEMBRO, Note sulla sacra predicazione, 121; E. SANTINI, L'elo– quenza italiana, 153. 5 R. PENELLO, Oratoria sacra, in Enc.cattolica IX, c.191; F. ZANOTTO, Storia della predicazione, 335. 6 E. 8ANTINI, op. cit., 175-179. 7 A. BONARDI, La eloquenza sacra, 215-2.16.

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