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L'E'.DUCAZIONE '.DEI PRINCIPI 147 In realta il Condillac che sembrava « un des hommes les plus propres a faire un livre, c'etait un de ceux qui l'était le moins a faire un éducation » 130 • Il filosofo lascio infatti un Cours d'étude 1 ª 1 che e un monumento di dottrina e di pedagogía. Il cappuccino formo invece un buon prín– cipe pur senza scrivere alcun trattato d'educazione. Non che gli mancasse pero l'intenzione, che anzi si preparava appunto a riti– rarsi definitivamente a vita privata nel convento di Fontevivo per mettersi all'opera 132 , quando l'elevazione alla cattedra episcopale di Parma non solo veniva a mandare a monte questo disegno, ma a metterlo in un « grande imbroglio » e in un ruare di guai1 33 • 130 M. CREUZE DE LESSER, op.cit. 30. 181 Cf. U. BENASSI, Per la biografia del Gondillao, estratto da Boll.storico Pia– centino, 1923, 15-16. 132 CERATI, Memorie, p.XIX; PEZZANA, Memorie VII, 267. Erra percio lo Sbara– g!ia (cf. Supplementum et castigatio ad scriptores, III, 214) ove scrive: « Opus exi– mium dicitur scripsisse de Politica et Religione ms. ». 133 Turchi al Cerati: Colorno, 27 maggio 1788. Coll.Lombardi, Colorno.
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