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L'ErJUCAZIONE rJEI PRINCIPI 141 << par la nouveauté des pensées, la grandeur de l'expression digne du sujet, l'enchantement du style, la solidité des maximes et la liberté de les annoncer » 90 • Piu tardi Pietro Verri, sciorinando nella sua Storia di Milano, i meriti e le mancanze della grande imperatrice, giudichera inve– ce il frate come « panegirista » 91 • Saggio teologo e politico, piu che storico, per capacita, dot– trina, erudizione, eloquenza, l'oratore venne tuttavia messo a confronto con Bossuet, Massillon, Bourdaloue, Fléchier, e prima della fine del secolo l'orazione ebbe almeno altre otto edizioni e venne constantemente considerata il capolavoro dell'oratoria del Turchi 92 • 5. L'EDUCAZIONE DEI PRINCIPI. L'orazione di Maria Teresa fu pero l'unico sprazzo di luce oratoria in mezzo alle fatiche della educazione dei figli di don Ferdinando, a cui il cappuccino doveva attendere ininterrotta– mente dal 1776 al 1788 e a lungo ancora da vescovo. Il discepolo del Condillac ·abbandonando, con lettera del 16 aprile 1776 9 3, l'educazione intellettuale e religiosa dei suoi figli alla saggia e prudente cura del Turchi, ricompensava il suo oratore con il dono piu prezioso e munifico che un príncipe potesse fare ad un suddito 94 • Con tale scelta don Ferdinando si avviava a rac– cogliere maggior copia di consensi da parte di corti italiane ed estere95, di quanto non ne ricevessero coloro che consigliarono il Condillac come suo precettore, benché non gli siano mancate le critiche dei rivali del frate 96 • Infatti quest'ultimi, sentendo che H Turchi non si limitava ad impartire le nozioni elementari della ciaudi: Milano, 7 marzo 1781. PBP, Cart.Paciaudi, 76. Altre lettere del Mazza, Paciaudi, Card. Gio. Boschi, Is. Bianchi, Giovenale Sacchi, Giacinto Vismara, Carlo Blanchetti, Onorato Caetani, ecc. ecc.• in MBE, Ms.Campori, 12. Cf. App. I, doc. 31-42. 90 Cit. da PE'ZZANA, Memorie VII, 294. 91 P. VERRI, Storia di Milano IV, Milano 1825, 249; cf. anche PEZZANA, Me– morie VII, 295. 92 Ne! 1783 (Pisa), 1789 (Parma, Roma, Vercelli), 1793 (Parma), 1795 (2 edi– zioni a Parma), 1798 (Piacenza). 93 Ministro Sacco al Turchi: Parma, 16 aprile 1776. MBE, Ms.Campori, 12. Si veda App. I, doc. 19. Cf. anche Campione di Prov. II, f.153, in APC. 94 G. SCUTELLARI, Orazione funebre ... in Op.compl. I, XXXIX; PEZZANA, Me– morie VII, 263. Anche il Ms .pa.rm . 1459, an. 1776: Ferdinando si espresse con i1 Turchi in questi precisi termini: « di fargli un dono della piu preziosa cosa ch'egli si avesse, che erano i suoi figli e di abbandonarsi in tutto alla saggia e prudente di luí custodia, vigilanza ed educazione ». 95 Campione di Prov. II, f.153. 96 G. ANDRES, Vita di Ferdinando I di Borbone, Napoli 1845, 19; G. SF0RZA, La Regina d'Etruria, in Nuova Antolo,gia, s.III 43(1893) 83-84; C. CANTU, Italiami illustri II, 635; Idem, Storia degli Italiani V, 554; V. FIORINI - F. LEMMI, Storia politica d'Italia. Periodo napoleonico dal 1799 al 1814, 566-567.
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