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136 ALLA CORTE DI FERDINANDO DI BORBONE portarono inoltre ad una maggiore concentrazione spirituale e maturita mentale. Tuttavia gia nel 1776, caduto il r-egno del Fer– rari e quando ancora la corte non si decideva a parlare bene di lui 6 ª, il cappuccino appare tra i consiglieri piu ascoltati di don Ferdinando 70 , il quale in quell'anno affida a lui l'educazione dei propri figli, e noncurante del malanimo del clero locale, che sospet– ta il frate di amoreggiamenti coi giansenisti e coi riformisti, e di Roma che lo diffida per la collaborazione prestata al Du Tillot, affidera a lui, qualche anno dopo, la chiesa della capitale del suo ducato. Solo allora pero, ritornato alle idee piu conservative, il Tur– chi fara pesare sul duca tutta l'efficacia della propria amicizia. In questa riconquista del terreno perduto con la caduta del mini– stro, ha giuocato un ruolo di primo piano la predicazione a corte tra il 1771 e il 1776, in un periodo di lotte intestine, in cui poteva essere estremamente facile pero il compromettersi maggiormente. E se fa onore al Turchi la franchezza nobile e coraggiosa nel flagellare i vizi dei grandi, torna pure a lode di don Ferdinando~ come gia anche del Du Tillot, il non aver avuto timori che la ve– rita giungesse fino al trono 71 • « Non m'imbarazzate piñ in simili seccature, perché vi dirO un bel nO ». Colorno,. i3 nov. 1786. Milano, Bibl.Ambros. ms. T.136, f.109. E non solo con il Mazza si di– chiara « nemico di far impegni alla Corte :i, (Parma, 17 nov. 1792, MBE, Mss.Cam– pori, 12), roa perfino con la duchessa Amalia, che lo pregava di una mediazione presso il duca, suo marito, risponde di non volere alterare, nei riguardi della corte, il suo sistema « di non imbarazzarsi mai nelle piu piccole vertenze che non siano stretta– mente legate a' doveri del suo impiego ». Ad Amalia: Parma 25 aprile 1789. MBE, Mss.Campori, 12. Ma non si puo dire che il cappuccino si mostrasse sempre « in– vincibile :i, nel sistema adottato, specialmente dopo il 1777. Anzi, il Pezzana in una. postilla alle Memorie sul Turchi, afl'erma categoricamente che non lo fu negli anni seguenti il 1777, ed á prova soggiunge: « lo ho sott'occhio, fra l'altre carte di lui da me acquistate per la [Biblioteca] Parmense nel 1849, una· intitolata di suo pugno a' 10 genn. 1788, prima che fosse Vescovo, Cond-Otta tenuta fin ora tiµ S.A.R. sopra T:affare dei confini col Governo di Milano, scrittura che dimostra assai bene ch'egli era minutamente al tutto degli affari di Stato, Questa carta e accompagnata. da altra intorno lo stesso soggetto scritta da altra mano in data di Parma del di 9 gennaio... (1788), la quale ha postille in margine di pugno dello stesso Duca Don Ferdinando, ed e sottoscritta [dal] Consigliere [di Stato] Antonio Bertioli. Se non erro, si puo indurre che il Duca mandasse questa del di 9 al Turchi per sentire sullo stesso soggetto anche il parere di lui... >. E dopo aver apportate altre prove il Pezzana conclude: « In somma egli [il Turchi] fu consigliere segreto del Principe prima di esser Vescovo, e continuo ad esserlo dal piu al meno, o in segreto o in palese, finché visse esso Principe, che mori solo alcuni mesi prima. di lui >. Cf. l'E'zZANA, Memorie (postillate), VII 266, in Direzione B. PBP. 69 Turchi al Paciaudi: Colorno, 30 sett. 1777. PBP, Cart.Paciaudi,93. 70 Non e pero possibile vedere nel Turchi, gia in questo tempo, « un prevosto tiranno :i, o il «genio> di don Ferdinando e ritenerlo, percio, autore anche dei lunghi discorsi pastorali premessi al Diario di Colorno ( da! 1777 al 1803 incluso, Parma, Stamp. Reale), editi poi a parte ne! 1794 col titolo: Il Genio sublime e cristiano di S.A.R. Don Ferdinando Infante di Spagna... (Napoli 1794), come fa G.P. CLERICI', Storie intime parmensi del Settecento [opera postuma], Parma 1925, 92-97. Né mag– giore fondamento ha la notizia delle correzioni apportate da! Turchi al dramma. giocoso per musica composto dal duca per il Teatro Regio di Colorno nell'autunno del 1774, intitolato: Il Figlio del Gran Turco (Parma, Stamp. Reale, 1774). Cf. PEZZANA, Memorie VII, 574. 71 PEZZANA, Memorie VII, 262; BELLINI, lntorno alla vita... di A. Turchi 244- 245; cf. anche G.B. JANELLI, Dizionario biografico, 458.

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