BCCCAP00000000000000000001361

132 ALLA CORTE DI FERDINANDO DI BORBONE doni, e pure l'amicizia del cappuccino con il suo futuro biografo Antonio Cerati. Nato nel 1738 a Vienna, ove il padre teneva l'ufficio di reg– gente per le citta lombarde, il Cerati aveva studiato nel Collegio di Nobili di Modena giurisprudenza civile ed ecclesiastica. Impa– ziente di vincoli, amante dei viaggi e delle buone compagnie, rifiuto la cattedra di diritto pubblico della universita di Palermo, offertagli dal re di Napoli 43 • La sua corrispondenza epistolare con il Turchi appare gia bene avviata nel 1765, ma rivela affinita mentali, che suppongono colloqui, letture e studi comuni anteriori 44 • L'influsso del Turchi e evidente anche in alcuni scritti del Cerati. L'oratore non di– sdegnava, infatti, di revisionare le opere dell'amico, prima che venissero alle stampe, poche delle quali tuttavia sopravvissero alla morte dell'autore avvenuta nel 1816 45 • Spregiudicato e audace nell'uso della critica e della ragio– ne, quanto uomo di una pieta rigoristica avvezza ai cilizi e alle catenelle, scrivendo di lui al Paciaudi, il Turchi poteva dire che faceva « una penitenza da reprobo » 46 • Avverso all'intolleranza teologica, nemico dell'lnquisizione e della scolastica 47 , il conte Ce– rati fu uno dei piu assidui frequentatori del nostro oratore. Anzi fu uno degli a p o s to 1 i , soliti e raccogliersi segretamente pres– so di lui 48 • E' possibile pensare che questi « apostoli » avéssero qual– che analogía con gli « eremiti » del card. Passionei, tra i quali era stato anche il Paciaudi; ma gli « apostoli » del Turchi, a giu– dicarli dal migliore di essi, filosofeggiano troppo, per poterli con– fondere con gli uomini del circolo romano, anche se nella loro formazione entrava un poco di rigorismo e qualche libro porto– realista. 43 PEZZANA, Memorie VII, 3$2-402. Benché non avesse ricevuto gli ordini sacri, vesti l'abito clericale, secondo la moda del tempo, fino sullo scorcio del 1778. 44 STANISLAO DA CAMPAGNOLA, A. Turchi in un carteggio inedito con Antonio Cerati, in Aurea Parma 42(1958) 41-49. 45 Per questo e collocato tra i protetti del Turchi, cf. S. Trcozzr, I secoli della lett. ital. II, 520. 46 Turchi al Paciaudi: Parma, 7 genn. 1775. PBP, Cart.Paciaudi, 93. Cf. an– che PEZZANA, Memorie VII, 390; G. BIANCHI, La vita e i tempi di Gregario Cerati, 90. 47 A. CERATI, Elogio di Gaspare Cerati, Parma 1778, 23-24.64; Idem, Ritratto di mons. Garimberti vescovo di Borgo, in Opuscoli diversi, I,Parma 1809, 84. Del resto an– che PEZZANA, Memorie VII, 390: «E ne suoi Sentimenti contro il Deleyre scriveva che l'Inquisizione era un Tribunale che oltraggiava la religione piuttosto che vendicarla». 48 Turchi al Cerati: Parma, 14 aprile 1782, 19 genn. 1784, e altra lettera s.d. [dopo il 1776], in Coll.Lo,mbardi, Colorno. I due amici si vedevano quasi ogni giorno (cf. PEZZANA, Memorie VII, 390 n.1), e quando il Cerati era lontano, il cappuccino viveva inquieto: « Caro Tognetto vieni presto a. passare qualche ora filosofica col tuo barbetta... » (Al Cerati, in Lucca, 8 dic. 1769); « ... Ho la rabbia e la mantengo perché tu sei lontano e non ho qui nessuno, che mi faccia ridere... » (Al Cerati, in Lucca, s.d. 1771). Il Turchi non cessava dall'eccitare il conte a rendersi utile alla societa (26 dic. 1769), ad attendere agli « studi seri » (25 ott. 1783, 15 apr. 1790), anche in mezzo ai turbamenti civili degli anni che seguono la caduta del Du Tillot: e ... Metti in tono le tue fibbre: scuotiti e vivi. Orazio, Lucrezio, Virgilio e tant'al– tri, che onoravano il secolo di Augusto, divennero grandi in tempo di guerra civi– le... » (16 maggio 1774, in Coll.Lombardi, Colorno).

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz