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V ALLA CORTE DI FERDINANDO DI BORBONE l. RESTAURAZIONE E RIFORMISMO. Gli avvenimenti politici del 1771 causati da una rivolta di pa– lazzo che aveva associato insieme la corte e la piazza, portarono un'ondata reazionaria su tutto il ducato. · Libero dal controUo del Du Tillot, il giovane duca invio im– mediatamente emissari a Parigi, a Vienna, a Madrid, mentre l'abate Cipriano Celleri, incaricato di alcune commissioni spiri– tuali in Roma, doveva preparare la riconciliazione con la Santa Sede 1 • La demolizione della costruzione innalzata dal ministro francese sarebbe stata, percio, completa fino nel . primo calore della vittoria, se le potenze tutrici non avessero tenuto il fre– no. II sollecito invio da parte della Spagna d'accordo con Parigi, del ministro Agostino Llano y Quadra2, che avocava alle sue qua– lita ministeriali i diritti di trattare gli affari di Parma, venne infatti .ad impedire che don Ferdinando distruggesse con un trat– to di penna tutti gli effetti delle riforme del Du Tillot. Preso nella tutela borbonica, il duca si accorse con amarezza, di avere solo cambiato ministroª. E la restaurazione, di conseguenza, non fu cosi precipitata e tanto meno radicale, come si poteva attendere 4 • Anzi, volendo don Ferdinando nel febbraio del 1772 graziare tutti i puniti dal Du Tillot, il nuovo ministro ottenne che l'amnistia fosse estesa anche ai colpiti per odio contro questi, compresi il Paciaudi e il Copellotti. Tuttavia il duca non salvo dalla rovina, benché aves– se abbandonato negli ultimi tempi il Du Tillot, uno dei suoi prin– cipali istigatori: lo Schiattini, il quale con motivazione gravissi– ma venne giubilato con rescritto del 26 febbraio 1772 5 • L'avvo– cato fiscale G.B. ·Riga continuo invece a presiedere alla Reale Giunta di Giurisdizione, il Civeri alla soprintendenza dei luoghi 1 BENASSI, Guglielm-0 Du Tillot V, 365. 2 La notizia dell'invio del ministro spagnolo giunse a Parma il 15 settembre 1771, cf. Ms.par:,n. 1185, f.48v in PBP; questi arrivo soltanto il 2 novembre. Cf. H. BEDARIDA, Les premiers Bourbons, 109-110. 3 Cf. C. NISARD, G. Du Tillot. Un ministre valet, 243-244; H. BEDARIDA, Parme dans la, politique fran9aise, 238-239; ldem, Les premiers Bourbons, 310. 4 C. FANO, I primi Borboni a Parma, 111. 5 Aveva perso gli atti di .una causa, del conte Arcelli, della quale era relatore. In considerazione della famiglia numerosa il duca gli lasciava pero una pensione di 14.000 Jire di Parma: Decreti e rescritti, 26 febbr. 1772, mss. in A'sP:

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