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118 PROVINCIALE DEI CAPPUCCINI: 1768-1771 Ma ancora nel maggio del 1770 il Turchi non desisteva dal– l'incitare il Du Tillot, isolato ormai e timoroso di una aperta scon– fessione da parte della Spagna, come pure il Bianchi, desidero– so anch'egli di non trovarsi solo nella lotta, a procedere con fermezza e a non ritirarsi d'un solo passo dal sistema politico stabilito con tanta fatica 1 ºª· Cosl mentre alcuni dei piu caldi consiglieri del ministro di Parma andavano perdendo l'antico fervore e lo Schiattini gia tentennava 10 4, il cappuccino da parte sua, pur destreggiandosi con– tra i venti e le maree con somma prudenza e diplomazia, non mo– strava ancora alcun cedimento o anche solo esitazione nell'at– taccamento al Du Tillot. 5. LA FINE DEL PROVINCIALATO E LA CADUTA DEL MINISTRO: 1771. Il Bianchi in una lettera riservata e confidenziale al gia po– tente amico di Parma, parlava anzi con grande ammirazione di questa f edelta del Turchi. A chi fa il mestiere del ministro non manca mai una turba di amici, pensava il segretario estense; ma quelli veramente buoni sono pochi e difficili da discernere. Il cappuccino era certamente di questi pochi1° 5 • Infervorato da questa costatazione il Bianchi si faceva per– cio audace e importunava amichevolmente il Du Tillot a solleci– ta.re la secolarizzazione dell' « amabilissimo barbuto provinciale ». Se Sansone perdendo il pelo per le mani di Dalila, perdette an– che la forza, il Turchi all'incontro l'avrebbe guadagnata deponen– dolo spontaneamente e sarebbe apparso tra loro ministri, forte, brillante, glorioso 10 ". Ma il Du Tillot faceva il sordo. Una parte simile nei confronti del comune amico non la f ece mai. Il Bian– chi tornava pero di nuovo alla carica nel marzo del 1770. Voleva vedere il provinciale dei cappuccini « senza barba e in abito da gentiluomo ». Del resto, confidava al Du Tillot, « non posso... nep– pur sospettare che a Roma sia per dispiacere : anzi io ne aspetto i ringraziamenti del S. Padre » 107 • 103 BENASSI, op.eit. V, 323-324. 104 E ben presto si mostrera avversario acces1ss1mo del ministro che aveva per tanti anni ispirato e scrivera contro di lui rabbiosi memorabili. C. NrsARD, G. Du Tillot. Un ministre valet, 225. 105 Bianchi al Du Tillot: Modena, 19 giugno 1769. ASP. Cart.Du Tillot,53. Per questo suo attaccamento al ministro, era percio degno dell'afl'etto di che questi lo onorava, confessa il Bianchi. Cf. BENASSI, op.cit. V, 324. Si veda in App. I, doc. 9. 106 Bianchi al Du Tillot: Modena, 12 febbr. 1770. ASP, Cart.Du Tillot, 53. Cf. App. I, doc. 12. . 107 Al medesimo: Modena, 8 marzo 1770. ASP, Cart.Du Tillot, 53. Cf. App. I, doc. 13. Se questi sentimenti dimostrano che i rapporti del nostro con i due ministri non erano semplicemente di cortigiano e che la stima dimostrata per i suoi talenti e ca– pacita non era interamente dettata da interesse político, mostrano anche che le loro relazioni amichevoli correvano sullo stesso piano borghese, pericoloso per il cappucci-

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