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PERICOLI DELLA CORTE E CONVENTO DI FONTEVIVO 117 un'approvazione ad tempus 97 ; soltanto nel 1772 ne otterra, in– vece, la concessione perpetua, aggiunta la facolta di tenersi, oltre che un fratello laico, anche un segretario o « copista » a sua di– sposizione e di poter presentare il guardiano « pro tempore » del convento di sua scelta 98 • Cosl fin dal 1770 il piccolo convento ducale di Fontevivo, nel– la bassa pa~menseºº, in cui non vivevano di solito piu di sette sacerdoti e quattro laici, spesati dalla corte, incomincia ad es– sere il suo rifugio preferito, permettendogli di ritirarsi di scena senza gravi sospetti proprio quando il giuoco della política mi– nacciava di diventare pericoloso. Ma non si puo vedere in questo un raffreddamento della sua devozione al Du Tillot, o pochezza d'animo. II Turchi ritirandosi in quella solitudine, da cui do– veva ricavarne maggiore concentrazione spirituale e perfezione oratoria, ricercava nell'isolamento quanto vi avevano gia trovato il Bossuet, Massillon, Bourdaloue, Segneri 100 • Del resto un decre– to regio del prímo ottobre 1770, ordinava al convento di Fontevi– vo di somministrare alla comunita cappuccina di Parma la som– ma mensile di 125 lire parmigiane, affinché l'oratore e il suo com– pagno, Fra' Bernardino da Piacenza, potessero per maggiore co– modo loro e della corte soggiornare anche in citta 101 • L'esempio del cappuccino non dovette invece essere senza particolare al– lettamento sullo sfiduciato ministro, che sembra accarezzasse an– ch'egli per un momento l'idea di abbandonare la política e di ri– tirarsi in un romitorio 102 • aprile 1771), le altre .del 28 aprile, 11 e 25 maggio e 15 giugno, che mostrano éome il ministro si fosse preso a cuore la questione. 97 Breve Religionis zelus dell'll maggio 1771, che ebbe l'exequatur in Parma in data 26 giugno 1771, in MBE, Mss.Campori, 12. 98 Breve Alias nos del 17 agosto 1772 e che ebbe l'exequatur in Parma in data 28 agosto 1772, in MBE, Mss.Campori, 12. 90 A circa 16 Km. a nord-ovest di Parma, Fontevivo era notevole soprattutto per la vil!eggiatura estiva del Collegío dei Nobili di Parma. Il convento dei cap– puccini (la prima pietra era stata posta per mano di Ranuccio I Farnese nel 1605) era spesato c::,mpletamente dalla corte, la quale si era riservato un appartamento di quattro vani nel convento stesso, che percio era frequentato da persone ecclesia– stiche e civili di riguardo. In soli 8 mesi tra il 1766-1767 erano passati in que! convento piu di 220 religiosi forestieri, lÓO secolari di riguardo, senza computare il numero ass:ai maggiore di persone di minor conto. Cf. Not?'.-ficazione intorno al convento di F'ontevivo del 4 giugno 1767, in APC, Conventi soppressi. Cf. anche SALVATORE DA SASSO M., La Provincia Cappuccina di Bologna e la Cronaca dei suoi Provinciali (1.535-1679) I, Budrio 1946, 232; L. MoLossr, Vocabolario topografico dei ducati di Par,na, Piacenza e Guastalla, Parma 1833, 143-144. 100 G. Auorsro, Lezioni di s. eloquenza II, 412. 101 Decreti e rescritti, 1 ott. 1770, n.144, mss. in ASP. Cf. anche BENASSI, Guglielmo Du Tillot V, 324. La decisione venne comunicata da! Du Tillot al guar– diana di Fontevivo e al Turchi, (Parma 8 ott. 1770, in MBE, M ss.Campori, 12), il qmtle rispose protestando il suo i n vi o 1a b i 1e atta e e ame n to al ministro ( ivi, minuta). 102 BENASSI, op.cit. V, 285 n.2. « Demain je pars pour la campagne; je me sens un vrai '.lesoin d'un peu de delassement. Et purquoi ne :faites vous de meme? Quittez pour un instant le tourbillon, qui vous entraine pour respirer un air pur et serain... ». Turchi al Du Tillot, s.d., minuta [autunno 1770]. MBE, Mss.Campori, 12.

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