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104 PROVINCIALE DEI CAPPUCCINI: 1768-1771 ti e monasteri di Piacenza e sobborghi su 593 individui, 352 era– no forestieri 26 • Se sopra 226 cappuccini residenti nei conventi del ducato nel 1767 ben 195 etano nativi, il Terz'Ordine Regolare .. di S. Francesco, al contrario, con discrete ricchezze non contava in tutto il ducato che forestieri2 1 • L'oziosita e il poco interesse pubblico e sociale nella stessa attivita pastorale, caratterizzava in gran parte la facile vita con– ventuale di quel secolo che raggiunse il primato delle cifre nel popolamento dei conventi28, ma che doveva :finire cosl tragicamen– te nel sangue. II Du Tillot nelle sue innovazioni voleva soprattutto tener conto della utilita pubblica e sociale, e della nazionalita dei reli– giosi. Dopo alcune consultazioni preliminari, il 2 gennaio 1769 invitava percio la Giunta di Giurisdizione a stendere un decre– to, che restringesse il numero eccessivo dei frati, riducendoli, con le debite eccezioni, ai soH nazionali, che sopprimesse i con– venti privi del numero necessario per l'osservanza regolare, e che, inoltre, abolisse o riformasse o aggregasse confraternite e luo– ghi pii laici, riconosciuti meno utili allo stato 20 • Redatto per la forma dal consigliere Misuracchi, il decreto era gia pronto quan– do il Bianchi per sta:ffetta espressa informava della. morte di Clemente XIII, circostanza che rendeva il Du Tillot piu tranquillo nella pubblicazione del medesimo. Essa venne fatta, con l'antidata del 30 gennaio 1769, agli 8 di febbraio primo anniversario della cacciata dei gesuiti, senza attendere l'approvazione delle corti pro– tettrici. 11 documento, di:ffuso assai largamente dal ministro, riscosse il plauso dei riformatori: mandarono elogi, tra gli altri, Car– lo III e il Tanucci3°. L'abate Bianchi lo trovo « magistrale », ma ne sollecitava la pronta esecuzione e metteva in guardia il Du Tillot contro le astuzie dei frati. A pro:fitto del pubblico bene e in particolare dei « poveri di Gesu Cristo » il segretario estense si sarebbe reputato « assai canonicamente autorizzato a levar non solo i conventi e i beni, ma la tonaca stessa e il cappuccio al resto de' frati » risparmiati dal decreto anti-fratesco. Persuaso, del re– sto, che anche il P. Adeodato, avrebbe trovati « sani, giusti, cano– nici e santi » questi suoi sentimentiª 1 • 2Al Statistiche dei regolari, in ASP, Giunta di giurisd., cart. 6. 27 ]vi; e due Note di cappuccini nati sudditi dei ducati parmensi presentate dal Turchi in data 29 e 30 ott. 1767, in ASP, Cappuccini di Fontevivo. 28 I soli :francescani attorno .alla seconda meta del secolo contavano oltre 185.000 religiosi divisi tra 25.000 conventuali (ne] 1773), 76.900 minori osservanti (nel 1762), 34.029 cappuccini (nel 1761). I gesuiti nel 1773 erano c. 24.000. 29 BENASSI, Guglielmo Du Tillot V, 296-808. SO BENASSI, ivi, 299. 31 Bianchi al Du Tillot: Modena, 13 febbr. 1769. ASP, Cart. Du Tillot, 58. Nel 1770 il Du Tillot dovra ricambiare la lode al Bianchi per un proclama antimonastico pubblicato nello stato estense, da lui trovato « pieno di religione » e sicuro che anche I' « incomparabile mio amico e amabilissimo nostro provinciale », il P. Adeodato, di cui il segretario estense era impaziente di sentire il giudizio, l'avrebbe Jodato m o 1-
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