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IL « MONITORIO » DI PARMA: 1768 91 Gli ardenti consigli di politica anti-romana suggeriti dal frate ai governi di Parma e di Modena negli anni 1768-70 (e che dovettero essere ben piu numerosi a voce di quelli giunti a noi nei documenti) dimostrano a sufficienza che l'atmosfera napole– tana ha fatto maturare in lui !'audacia. Prima di rientrare in patria, reduce da quella predicazione, il Turchi nel giugno passava qualche giorno alla corte di Palermo presso il marchese Giovanni Sforza Fogliani d'Aragona, vice-re di Napoli, che cerco inutilmente di trattenerlo piu a lungo 80 • Il 4 luglio, sulla via del ritorno, era a Roma presso il Marchisio, donde scriveva al ministro di Parma 81 • Il 27 luglio era a Modena ove teneva « una lunga conferenza » con il segretario estense Felice Bianchi 82 • L'intimita del cappuccino con il Bianchi, che il C 1 e– r i c i, il segretario piu intimo del Du Tillot, definiva uomo illu– minato e molto destro e influente sull'animo di Francesco III83, sta per assumere una importanza non trascurabile nella diplomazia del ministro borbonico. Nel 1767 alla ripresa delle riforme, ma prima ancora della clamorosa rottura con Roma, la corte di Parma poteva contare sull'appoggio morale di Napoli e di Modena. Tuttavia per quanto esplosivo Parma preparasse era ben lontana dall'immaginare quanto stava per accadere. 4. lL « MONITORIO» DI PARMA: 1768. In un'atmosfera sordamente rivoluzionaria le corti borbo– niche covavano, infatti, un profondo malcontento. Bersaglio im– mediato e comune erano i gesuiti. La Francia 1i aveva espulsi fin dal 1764. La Spagna e Napoli nel 1767. Il Du Tillot stava gia preparando !'impresa. Ma le potenze borboniche conducevano la loro battaglia senza una vera coalizione 84 • L'occasione a stringersi eompatti in una campagna comune venne data da Parma con un incidente estremamente banale, La causa matrimoniale di un pazzo, Claudio Escalonne, portata davanti ai tribunali ecclesia– stici romani sollevo le proteste del vescovo di Parma che per pri– vilegio si riteneva autorizzato a decidere in ultima istanza tutte 8 ° Fogliani al Du Tillot: Palermo, 22 giugno 1767, in ASP, Cart.borb. 945. Il Ms.parm. 1459, an. 1767, dice che il Turchi passo in Sicilia per affari dell'Ordine. 81 Marchisio al Du Tillot: Roma, 4 luglio 1767. ASP, Cart.borb. 945. 82 Bianchi al Du Tillot: Modena, 27 luglio 1767. ASP, Cart.Du Tillot, 53. 83 Note di Carlo Clerici, in Ms.parm. 505, ff.194.196, in PBP. Anche il Turchi ,dice il Bianchi i 11 u mina ti s si m o e a m a.b i 1 is si m o, scrivendo al Bagne– si: Modena, 9 genn. 1770. ASM, Canc.duc.giurisdiz. 84 PASTOR, Storia dei Papi XIV/1, 924.

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