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76 COLLABORATORE DEL DU TILLOT: 1764-1768 como Maria Schiattini, il piacentino Giambattista Riga, avvocato fiscale tra i primi e piu ascoltati dei progettisti, e molti altri. Un posto egualmente di primo piano e dovuto al teatino Paciaudi e al cappuccino Turchi. Usciti in maggioranza dai ranghi della borghesia e del basso clero, le aspirazioni e le ambizioni di questi uomini sono varie. Alcuni appariscono veramente pervasi e assillati dall'ardore per il vantaggio dello stato, la gloria del ministro, la lotta per il trionfo dei « lumi » contro i privilegi, i pregiudizi, le usurpa– zioni e invadenze del clero in specie. In altri le mire sono piu modeste o addirittura meschine: l'interesse, le promozioni, le gelosie. E' impossibile, sía pure nei larghi tratti e in linea di mas– sima, trovare percio una giustificazione unica 19 • Audace ed impaziente, il Turchi si segnala tra tutti questi collaboratori particolarmente per le sue idee anti-romane2º e il suo aiuto al ministro, come ha gia notato il Benassi, sa veramen– te di filosofismo 21 • 2. LA PRAMMATICA DELLA MANOMORTA: 1764. Se si prescinde da una fase nella quale si ebbero soltanto rapide consulte e scambi di pareri22, le riforme in Parma non incominciarono realmente che nel 1764 e piu precisamente nella seconda meta di quell'anno. Tuttavia prima ancora che que– ste cominciassero, i rapporti tra il Turchi e il Du Tillot avevano raggiunto tale intimita da rendere inevitabile la collaborazione. Una vicenda di vita ospedaliera ci permette di studiare da vicino i ragionamenti dei nostri due amici fin dal 1762 2 ª. Messo tra un ordine ministeriale provocato dai conservatori dell'ospedale della Misericordia di Parma, che vogliono l'allonta– namento di la di uno dei suoi frati2 4 e un comando dell'inquisi- 19 BENASSI, op.cit. III, 84-85; V, 126-128.321-322; C. T0N0NI, Condizioni della Chiesa V, 283-284; Bos0NI, op.cit., ff.71-74. 2 º BENASSI, op.cit. V, 360. II Tononi (Condizione della Chiesa I, 22) afferma che il Turchi si sforzo di s a n t i f i c a r e i 1 g i a n s e n, i s m o p o 1 i t i c o ! 21 BENASSI, op.cit., 258; sempre secondo il Benassi, lo Schiattini e il Turchi sarebbero i due collaboratori piu audaci ed impazienti che abbia avuto il Du Tillot. 11 Lecomte (cf. Parme sous Marie-Louise I, 189-190) fa invece i nomi di Contini e del Turchi « capucin d'une rare instruction et d'une remarquable éloquence », seguendo in cio il Botta (cf. Storia d'Italia dal 1789 al 1814 I, 22). 22 Gia nella primavera del 1756 il governo aveva sentito il parere dei teologi e dei canonisti sulla possibilita di imitare anche ne! ducato la legge manomorta data in Toscana ne! 1751. Cf. BENASSI, op.cit. I, 332. La discussione riaffiora ne! 1760, cf. H. BEDARIDA, Les premiers Bourbons de Parme et l'Éspagne, 63. 23 FELICE DA MARET0, A. Turchi e G. Du Tillot in un episodio di vita ospe– daliera, in Aurea Parma 38(1954) 191-200. 24 Il P. Giuseppe Retagliati da Castellarquato, accusato, tra l'altro, d'aver subornato lo speziale a ritirarsi e di opporsi alle innovazioni introdotte ne11a amministrazione de11'0spedale.
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