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AMICI DI TOSCANA, ROMA E GENOVA 61 essere identificato con la lotta per la verita condotta dai gian– senisti 129 • I1 Turchi, dunque, e presso il Lami in attesa della quaresi– ma gia sulla ti.be del gennaio del 1761. Sin da quei giorni l'intesa ideale fra il teplogo florentino e l'oratore parmigiano appare com– pleta. Approvando un articolo apparso sulle Novelle, in cui era « con tutta fo*a combattuto il probabilismo ed esaltata l'efficacia della grazia divina» il cappuccino aveva tranquillizzato il Lami, che come autote era stato vivacemente attaccato 130 • Negli ste&si giorni l'oratore va facendo conoscenza dei dotti amici del circdlo florentino: il bibliotecario della Laurenziana An– gelo Bandini, tl giuspubblicista Giovanni Maria Lampredi, il me– dico archeologo Raimondo Cocchi, lo stampatore antiquario Do– menico Maria I Manni ed altri1 31 • Anche l'arcivescovo di Firenze, mons. Francesco Incontri, seguace dell'agostinianismo rigido, acre antiprobabilida e confidente del Lami, e tra gli ammiratori e ami– ci del cappucc~no 132 • Negli anni appresso, passando da Firenze il P. Adeodato non manchera di rivedere le conoscenze. Nel 1764 incaricato dal I Du Tillot di trovare un professore di diritto pub– blico per l'universita di Parma, mettera a parte anche il Lami delle sue rice~che 1 ªª. Il Bandini nel 1778 passando da Parma fa– ra visita all'qratore 1 ª 4 • Il Lampredi corrispondeva ancora con lui negli annil 1789-90 135 • Queste amicizie iniziate probabilmente in casa del Lf1mi prima ancora dell'inizio della quaresima ven– nero cementate dalla predicazione 136 • Scrivendo a Roma al Foggini, 1 129 E. ConIGNOLA, Il giansenismo toscano, 21-23; E. DAMMIG, Il movimento giansenista a Rorya, 325-326. 13 º Lami a G. Foggini: Firenze, 31 gennaio 1761. Roma, B.Cors.cod. 1588, :f.226. - Si tratta1a di un articolo su! libro Delle azioni umane dell'arcivescovo di Firenze, Francescb Incontri (cf. Nove lle letterarie 1760, n.51), incriminato per alcune espression\ sulla grazia sufficiente. Cf. B.Cors.cod. 1486, ff.186-189; cod. 1588, f.232. Il Laj:ni, nonostante le approvazioni avute, fece seguire una dichiara– zione ortodossa dei suoi sentimento. !vi, cod. 1588, f.226v. Per capire pero lo spirito di tale ritrattaziore, come pure per conoscere il carattere del Lami, ecco due inte– ressanti righe de Turchi: « Gusto la ritrattazione del Lamí. Egli e buffone con sale, e se vedeste 1 1a di lui maniera di vivere non potreste contenervi dalle risa... ». 'Turchi al Loschi, Firenze 28 febbr. 1761, in PE!ZZANA, Memorie del Turchi, f.VI, ms. PBP. 131 CERATI, jlf emorie, p.XIV; PE'ZZANA, Memorie VII, 260. 132 Nel 1762 l'Incontri mandava in omaggio al Turchi la sua Spiegazione teo– logica liturgiüa e I morale sopra le celebrazioni de lle feste, Firenze 1762 (in Biblio– teca Cappuccini di Parma con nota autografa del Turchi). 133 Turchi al Du Tillot: Lucca, 29 marzo 1764, cit. da BENASSI, Gugliel,mo Du Tillot V, 62 nota I l. 134 U. BENASSI, Angiolo Maria Bandini a Parma, estratto da Arch.Stor.Prov. Parm., Parma 19 1 4, 11; G. GASPERONI, A.M. Bandini inedito, estr. dagli Atti della Societii Colombana, Firenze 1937, 50. 135 Cf. Arc7'\ivietto di mons. A. Turchi, ms. in MBE, Mss.Campori, 12, f.9 (car– teggio ora scompkrso). Vedi pero: PE'ZZANA, Memorfe del Turchi, f.303, ms. PBP. 136 Una raccolta di componimenti poetici dedicata all'oratore a fine quaresima, ·si a priva con un I sonetto del Lami. stesso, seguito da] Lampredi e altri amici del circolo florentino e si chiudeva con un madrigale dell'editore Andrea Bonducci, cf. . Componimenti po~tici in applauso alla sublime dottrina e purgatissima eloquenza del M.R.P. Deodato a1 Parma... per la predicazione quaresimale... nella chiesa di S. Fe– licita di Firen,ze ... r Firenze, A. Bonducci, 1761.
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