-- 94 - fu patria la Città di Genova, che lo vide nascere nell'anno di grazia 1585. Applicato fin da fanciullo allo studio delle lettere, fin da allora, ritrovava il suo unico divertivemto nel leggere libri, dei quali gli era facile ritenere il contenuto, perchè dotato di memoria tenacissima. Perchè meglio fosse coltivato questo ingegno fenomenale, i suoi parenti pensarono bene mandarlo in Spagna, dove frequentò la scuola di belle lettere nella cittadella di Pincia. lvi ascoltò la voce del Signore che lo chiamava a vita più perfetta, e chiese di essere annoverato tra i Figli di S. Domenico, vestendone ·le sacre lane nel Convento di S. Paolo dello stesso luogo, nel quale poi compì anche gli studi filosofici e teologici, e nel 16 I 3 già occupava la pri– maria Cattedra di S. Tommaso nello stesso Convento. Dotato, come abbiamo detto, di ingegno straordinario, di copiosa dottrina, e di rara facondia nel dire, fu dispu– tato dai primi pulpiti della Spagna. Si narra, che predicando egli alla presenza del Re Cattolico di Spagna Filippo III, ammirando questi tanta abbondanza di dottrina nel trattare le cose divine ed umane, dottrina presentata con sommo giudizio e con pari eleganza, lo appellasse ~ostro ; nome che ' poi gli nmase come pro– prio, e col ·quale era meglio conosciusto anche a ·Roma, dove fu chiamato poco appresso. Quì gli fu -affidato il compito di Rettore · degli studi P. Francesco da Genova ; inoltre, nessun altro si presenta che, con qualche proba– bilità, si possa ritenere Predicatore Apostolico per l'Avvento del detto anno e per la Quaresima successiva. Ci pare dunque logico concludere, che proprio in questo tempo, e solo in questo tempo il P. Riccardi abbia predicato al Papa ed al sacro Collegio dei Cardinali. ·

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