\ . ·~ ........ CAP: I. I Sommi Po~tefici e la predièazione m generale. Capo di quella, Chies~, nella quale si custodisce 1m– macolata la divina rivelazione, il Sommo Pontefice non po– teva non interessarsi della predicazione dell~ ·parola div~nà al popolo cristiano, a(fìnchè questa: fosse realmente · il . cibo salutare delle anime eh~ l'ascoltavano. Però · nella chiesa stessa non mancarnno mai leggi convenie~ti e .atte · a disci– plinare la predicazione cristiana, in modo che non avesse a prevarfcare dal suo fine, ma rispondesse se~pre meglio alla ~antit~ della dottrina, che pe~ essa_si annunzia. In ogni tempo, specialmente durante le fqnzioni solenni Pontificali, che ·fino a poco tempo fa avevano luogo spes– sissimo tra l'anno, ·se essi stessi, i Papi, non si facevano direttamente maestri ai popoli dal Pergamo (ciò che da ciualche secolo ·era divenuto un fatto piuttosto raro, contro l'uso frequentissimo dei · secoli primitivi, come ne . fanno prova le omilie ed i ' sermoni degli antichi Pontefici, e spe– cialmente di S. Leone e di S. Gregorio Magno), si pone– vano a capo dei fedeli, e porgevano ~ttenti le orecchie per ascoltare la divìna parola, da chiunque predicata.

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