- 80- poteva, ed esortando anche gli altri a fare lo stesso. Un giorno tra gli altri, entrato, nell'ora del mezzodì, nella Chiesa Maggiore con i suoi compagni, dopo aver associato un funerale, salì il pulpito e predicò con tanto fervore sulla vanità delle cose terrene, che i suoi compagni ne furono presi dalla più grande meraviglia, ed usciti dalla -Chiesa, raccontarono a tutti la predica meravigliosa di Ottavio, il quale però ne ebbe in premio rimproveri ed anche per– cosse, perchè si credette avere egli voluto parodiare le cose sante. Appena gli fu permesso per l'età, eludendo le spe– ranze di suo padre, mise in effeto il suo proposito già molto prima manifestato, di rendersi religioso, vestendo l' a– bito Cappuccino nel noviziato di . Amelia. Era il 24 Ago– sto 1678. Seppe resistere alle furie del padre, estremamente irato per la decisione del figlio,; seppe abilmente sciogliere gli argomenti del Cardinale di San Sisto, che, pregato dal padre, si era assunto l' incarico di dimostrare a Girolamo {così si chiamò vestendo l'abito Cappuccino) la convenien– za, anzi la necessità di recedere dal suo passo. Ma il giovane animoso lottò ed insorse contro le voci della carne e del sangue, seppe scorgere il sofisma là dove si voleva far mostra di scienza e di autorità, e superò tutte le insi– die che gli si tendevano, perchè si inducesse ad abbando– nare le serafiche lane ; ciò che mosse il Cardinale di S. Sisto ad ammirare la prudenza, il sapere, e lo spirito di abnegazione di cui fino da allora dava prova questa nuova recluta del serafico Ordine Cappuccino. Il Cardinale non si contentò di esprimere questa sua ammirazione, dichiaran– dosi vinto dal fervente Novizio, ma volle di essa dargli

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