- 58 - Borgia, allora Generale della Compagnia, dopo tre anm che il Toledo era stato ammesso al Noviziato, lo chiamò a Roma quale maestro di belle arti, di Filosofia e · di Teo– logia nel Collegio Romano, e qQivi si conquistò ben presto la fama di uno fra i più dotti uomini del suo secolo. Tenne questa Cattedra fino al 1 569, nel quale anno, come si è .già veduto, fu nominato, per la p~ima volta, Predicatore Apostolico. Non sappiamo, e non è nostro compito investigare, come egli rispose alle speranze di S. Francesco Borgia in merito ali' Arcivescovo di T oleto Carranza. ( 1) Sappiamo però che dispiacque a questo Santo Generale avere il P. T o– ledo accettato dal Pontefice, come Predicatore Apostolico, di abitare nel Vaticano, e gli dispiacque altresì avere egli ac– cettat~ una certa somma di danaro come Penitenziere, al quale Ufficio era stato parimenti eletto dal Sommo Ponte– fice S. Pio V. Ciò che si fece evitare al suo successore Emanuele Sa. (2) Nel 1 5 71 il Papa lo diede compagno al Cardinale Commendano, legato a Missimiliano Cesare e a Sigismondo Re di Polonia. Riassunto di nuovo all'Ufficio di Predicatore Aposto– lico nel 15 73, fu confermato in esso dai Sommi Pontefici Gregorio XIII e suoi successori fino a Clemente VIII in– cluso, predicando per ancora un ventennio, con grande sod– disfazione dei Pontefici stessi, dei Cardinali, dei Prelati e (I) Vedi pag. 54. '(2) Loco Francisci Toleti. . . Emanuel Sa suffectus est, qui neque ur in aedi– bu. Pontifici;, interim habitaret, neque ut certam pecuniam, quae Toledo ex mu– nere Penilenfiariae frihuebaiur acciperef., Po,itificio rogafu perpelli pofuif. SACCHINO, loco cit. Lib. VI, N. 17.

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