___:__ 38 - Maestro di C~mera, come anche tutti gli altri familiari éhe la detta Predica non dura più di un'ora, onde non hanno da andare molto discosto. « Terminata la Predica, escono i Sig. Cardinali a loro piacere, senza osservare alcun ordine di precedenza, e giunti al piano del caposcale, Juogo dove si posero · le .Cappe; •ivi se le levano e si rimettono la mantelletta e la mozzetta, e poi calano le scale e vanno a porsi in carrozza. In oggi però sogliono levarsi le Cappe dentro la sala usciti dalla stanza della Predica. E quando si trovano molti Cardinali appiè delle scale, ancor essi per partire, i Maestri di Ca– mera devono avere quelle avvertenze medesime, che abbiamo I detto nel Capitolo delle Cappelle, cioè che parte prima quel Cardinale che è giunto prima del fondo delle scale » • ( I) Nè meno interessante ci sembra la particolareggiata relazione che il Cerimoniere Giovanni Battista Cagni ci ha lasciato della questione che si agitò, e delle cerimonie che poi si osservarono, quando, eletto Cardinale il Predicatore P. Francesco da Arezzo Cappuccino (Cardinale Casini) si presentò ancora Predicatore del Sacro Palazzo rivestito però della Sacra Porpora. Crediamo opportuno riportare per in– tero anche questa relazione tradotta dal latino tuttaltro che classico nel quale ce l' ha lasciata il buon Cagni. « Il giorno 30 Novembre ( 171 2 Mercoldì) non vi fu la Predica, perchè ancora non era nominato il nuovo Predicatore Apostolico, essendo stato annoverato tra i Car– dinali, come abbiam detto , il P. Casini, che pativa di po– dagra. Nacque la questione se vivente la santa memoria di Clemente VIII, che pose nel numero dei Cardinali il (1) PALAZZI. Della Corte di '1?,oma. Pag. 376. Vat. Lat. 12475. Voi. I.

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