- 30 - Dal tempo, nel quale il P. Toledo fissò le prediche per i Venerdì ·di Quaresima i Diari non fanno più · parola della predicazione dell' Avvento fino all' anno 1607 ; ed anche allora ce se ne dà un cenno affatto laconico. ( 1) Nulla vieta che si possa ritenere, che appunto nel tempo nel quale era Predicatore Apostolico il celebre P. Pietro Carmelitano Scalzo, siasi introdotto l' uso di predicare nel- 1' Avvento in determinati giorni. Certo è che in questo tempo si introdusse la consuetudine di predicare · la Passione nel Martedì Santo. E se ne introdusse anche un'altra bellissima, la quale però ebbe corta , durata, e fu quella di predicare il Giovedì Santo, durante il pranzo, ·che ·il ·Papa era solito dare ai poveri dopo la lavanda dei piedi. E circa questa consuetudine ci permettiamo una pa– rentesi, che, èrediamo, sarà di edificazione p~r ·i lettori. L'ammirabile esempio di umiltà che diede il nostro Signor Gesù Cristo lavando i piedi ai suoi Apostoli, volle essere imitato da Imperatori e Principi, i quali vollero rinnovare la stessa cerimonia nel corso dei secoli, in memoria di quella già praticata da G_esù nel Cenacolo. Anche i Sommi Pon– tefici vollero farsi imitatori di Gesù, e nel Giovedì Santo chiamarono nel loro palazzo dodici poveri e lavarono loro i piedi, largheggiando poi con essi in elemosine. Di questa pia pratica ne fa già memoria, come di una cosa che era già m pieno possesso della consuetudine, il diarista di Si– sto IV. (2) (1) « Feria V die 13 Decembri• 1607 fuit Concio in aula Consianlini po,t Congregalionem S. Officii » Vat. Lat. 12320, pag. 159. (2) « Die 4 Apri/fa 1481 in Coena Domini Ponti/ex pauperum pede, lavit et lersii et aurei• argenteisque nummi• muneravtt ex consuetudine ». Vat. Lat. 12120, pag. 358.

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