- 162 - Fu consultore della Congregazione dei Riti, ed esa– minatore del Clero. Non meno stimato ed amato dai Confratelli, gli furono affidate le cariche più importanti nella Provincia, e poi nell'Ordine intero. Fu perciò Provinciale della Provincia Romana, quindi Definitore e Procuratore Generale. Governò poi l' Or– dine intero prima come Vicario Generale, (restato tale per la morte del P. Eugenio da Romeliaco) e finalmente, per decreto del Papa Gregorio XVI in data 7 Settem- • . bre 1844, come Ministro Generale. In questi uffici commessigli agì sempre come vero pa– store delle anime, lavorando alacremente alla restituzione ed incremento della regolare osservanza, così da fare risplen– dere di nuova gloria il nostro Ordine. Gli uomini aspettavano ancora opere egregie da que– st'uomo che pareva nato ad operare cose grandi; ma le disposizioni dell' Onnipotente erano ben diverse. Aveva appena terminato il suo primo anno di gene– ralato, quando in Viterbo, nel Convento di S. Paolo, assa– lito da morbo repentino, con grande dolore di tutt~, fu ra– pito ai vivi, il 4 Ottobre 184 5. Le sue spoglie mortali riposano nella Chiesa dello stesso Convento. XXXVI. - P. Ignazio Da Rovereto. Successore del P. Luigi fu il P. Ignazio nato a Ro– vereto nel 180 I ( 1). A 19 anni abbracciò l' Ordine dei (1) li compilatore del Bullarium Cappuccinorum, a pag. 285, in nota, nel Voi. X afferma che il P. Salvatore da Otiero, eletto Ministro Generale nel Capi-

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