- 158 - XXXIV. - P. Francesco Serafini da Camerata. Nato in Camerata, nell'Abbazia di Subiaco, il 23 Maggio 1773, fu da due suoi zii educato nelle lettere e e nella scienza dei Santi, ed · imparò presto a disprezzare il mondo e le sue vanità. Risoluto di voler servire il Signore, si presentò ali' età sedici anni al Provinciale dei Cappuccini di Roma pre– gando di essere ammesso nell'Ordine. Il Provinciale gli fece osservare che essendo egli di gracile salute non avrebbe potuto mai e poi mai resistere alla vita austera dei Cappuc– cini, e lo consigliava perciò a desistere dal suo desiderio. Insistette il buon fanciullo dicendo che con la grazia divina avrebbe facilmente superate tutte le difficoltà. Il Pro– vinciale, ammirato della semplicità e della bontà del postu– lante, accondiscese ai suoi voti e lo inviò a Rieti, dove, mutato il nome Battesimale di Domenico in quello di Lo– renzo, vestì le serafiche lane Cappuccine il 24 Ottobre 1789. C~mpiuti gli studi, fu prima nominato Lettore di Filosofia, e poi anche di Teologia, e ritenne questo ufficio · dall'anno 1802, fino alla soppressione Napoleonica del 181 O. Durante la soppressione, vestiti gli abiti del Clero secolare, lavorò strenuamente nella vigna . del Signore in Macerata. Appena passato il turbine e riaperti i conventi egli riprese l'abito amato , ' e si ritirò nel convento di Subiaco, dove l'ubbidienza lo aveva destinato come Guardiano e Lettore. Nell'anno 1824 fu eletto Definitore Provinciale, e nello

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