- 14 - al quale erano sfuggite alcune parole, e ciò gli portò di conseguenza che Egli intendesse in senso tutt'altro che retto un periodo pronunciato dal Palmi. Rintuzzò poi quelli che che gli parlavano della troppa libertà di questo predicatore, con le seguenti parole, degnissine di ogni considerazione : « Noi vogliamo appunto che i nostri Predicatori abbiano questa fiducia. Per questo noi lo chiamammo, perchè senza dissimulazione ammonisca noi e voi circa i nostri doveri » • ( 1) Dopo che il Sommo Pontefice Benedetto XIV volle riservato ali' Ordine dei Minori Cappuccini I' onore di for– nire alla Santa Sede il Predicatore Apostolico, quando la necessità lo richiede, il P. Generale dell'Ordine, o chi per lui, presenta la cosl detta Terna ossia il nome di tre A– lunni dell' Ordine che egli reputa atti al disimpegno del nobilissimo ufficio, e tra questi il Sommo Pontefice sceglie quegli che più gli aggrada a suo Predicatore. La nomina si comunica ali' eletto con biglietto di S. Em. il Card. Se– gretario di Stato di Sua Santità. Appena nominato, il nuovo Predicatore Apostolico entra a far parte della Nobile Famiglia Pontificia, quale 'Pre– lato Palatino, al pari del Rev.mo Maestro dei Sacri Pa– lazzi (che è sempre un Domenicano), dell' III.mo Sacristia di Sua Santità (Alunno dell'Ordine Agostiniano), del Con– fessore Ordinario della Famiglia Pontificia (che è scelto sempre tra i Servi di Maria) e di altri Prelati Regolari ai quali possono essere commessi importanti e permanenti offici nei Palazzi Apostolici. (I) « Hanc no• oolumu, Concionaloribu. 110,tri, fiduciam e!!e. /dcirco adoo– cavimu., ut extra J;.,.,;mulationem, no., et oo., de officio no:Jiro commone/aciat ». P. FRANCISCI SACCHINI, Hi,toria~ Socielati, Jem, pars tertia, n. 35.

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