157 - carica di Ministro Generale dell" Ordine, fino a che avesse completato il sessennio. Ritenne parimenti la carica di Pre– dicatore Apostolico fino a tutto l'anno 1826. Uno dei principali motivi adotti dal Pontefice al sacro Collegio dei Cardinali per dimostrare il merito che il P. Ludovico aveva per essere annoverato tra i Porporati, fu appunto J' ammirazione che Egli aveva saputo sempre suscitare tra loro ogni volta che si erano recati ad ascoltare la parola di Dio da -esso predicata nel Palazzo Apostolico ( 1) . Papa Gregorio XVI nel!' anno 183 7 lo promosse alla Sede Vescovile della sua Patria, che dimise nel 1844 per assumere quella di Ostia e Velletri, che gli spettava, per– chè Cardinale Decano. Morì pieno di meriti e di onore, il 24 Maggio I 847, nel nostro Convento del.la Concezione in Roma, dove per tanti anni, non ostante la Porp::>ra, visse la vita del povero Cappuccino. Il suo corpo nposa nel mezzo della Chiesa del Con– vento, e la sua tomba porta la seguente iscrizione dettata da Lui: Hic jacet pulvis et cinis, orate pro eo. Lasciò molti manoscritti che andarono dispersi. Di esso è stato pubblicato un solo volume di ragionamenti filosofico-morali. (1) « Sacram ipsius in evangelizando 'Dei verbo eloquentiam vos ipsi admirati estis, quoties · ad eum audiendum in .}lposlolicas aedes noslras convenistis. » Bul– lar. Ord. Cap. Voi. IX, pag. 384.

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