- 130 - Settembre 1688 e nel Battesimo ebbe il nome di Giuliano Tommaso. Il 26 Settembre del 1705 vestì l' abito Cappuccino nel Convento di Carpi assumendo il nome di F. Michelan– gelo, e nel rispondente giorno dell' anno seguente emise so– lennemente i voti Religiosi. Nel 1709 fu inviato a Modena perchè ivi si applicasse allo studio della filosofia, e compiuto il corso di essa, tre anni appresso, fu mandato al Convento di Casalmaggiore per compiervi quello di Teologia, compiuto il quale ottenne con lode la patente di predicatore, e poi, nel I 71 8 anche quella di Lettore di filosofia. A lui, dotto e pio, furono affidate di tempo in tempo le cariche più delicate nella sua Provincia, e per due volte fu superiore, finchè un biglietto del Segretario di Stato di S. Santità, in data 26 Agosto 1740, lo chiamò a Roma, perchè prendesse il posto di Predicatore Apostolico, restato vacante per la elezione del P. Bonaventura ad Arcivescovo di Ferrara. Con quanta capacità esercitasse egli l' ·ufficio di Predi– catore Apostolico, è detto nella lettera direttagli da Bene– detto XIV il 2 Marzo I 743 colla quale si determinano i privilegi del Predicatore Apostolico. Quanta stima riscuotesse nella Curia Romana, lo dice chiaramente il fatto, chè ad esso furono commessi delicati uf– fici, quale quello di Consultore della Congregazione dei Riti e del Santo Ufficio, e quello di esaminatore dei Vescovi. V ero figlio dell'umile Francesco prepose la semplice vita Cappuccina alle dignità Ecclesiastiche che gli furono ripetutamente offerte. E quando l'età e la malferma salute gli resero difficile il · compito di Predicatore Apostolico,

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz