- 11-,----- I' abito di Cardinale. Ma fuori . però della Cappella, ordi– nariamente questi sermoni li · facevano li Predicatori che predicavano per le Chiese di Roma, che in questo modo .la Santità sua veniva a sentire la maggior parte di loro, e se trovava dei Padri valenti, che li dessero gusto, dava loro delle pensioni et alcuni ,ne faceva Vescovi. Sermoneg– giavano ancora alcune volte li Cardinali T arugi, Baronio, Bellarmino, Antoniano e Monopoli, et assistevano a questi sermoni sacri tutti li Cardinali di Palazzo, che alcune volte volte furono al numero di dieci, i quali avevano tutti grosse parti, et erano ben trattati da quel generoso animo di Papa Clemente VIII, chè tutti erano parenti o creature sue ». (I) Anche il Palazzi, nell'opera citata, dopo averci detto che il Verierdì Santo, data la lunghezza delle funzioni, non ha ·mai luogo la predica di tutti · gli altri Venerdì .di Qua– resima, · soggiunge: · « Ben ·è vero che il Venerdì Santo, dopo che li Signori Cardinali hanno desinato, stando nella stessa tavola e nelle stesse sedie della tavola si fu un ser– mone dal Predicatore che ha predicato in S. Pietro »; (2) Nel diario del I 730 ci si dice che nella « Domenica Prima di Gennaio, alla ora ventesima, nella sala ConcistÒ– riale di Palazzo Vaticano il P; Pionari, Sacerdote d~Ila Congregazione dell'Oratorio, presente il Papa nella Bussola ed i suoi familiari, recitò un sermone familiare » • E poco oltre si aggiunge · che il medesimo predicò ai 3 I gennaio di quel!' anno allo stesso luogo ed allo stesso uditorio; men· trè il giorno 17 Gennaio ed il 28 Febbraio si trova re- (1) Relazione della Corte di Roma. Bracciano, Andrea Fei Stampatore Du– cale, 1650. Pag. 121. (2) PALAZZI. Della Corte di <R,oma. CaFo XX, pag. 375.

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