- 106 - gionis zelus, che Alessandro VIII diresse al Farolfì stesso (il quale, senza dubbio ha fornite le indicazioni m esso cmrtenute) il 21 Giugno 1690. Con esso e con le indi– cazioni forniteci dal P. Casimiro da Roma ( 1) possiamo ricostruirne le date principali. Nacque il P. Michelangelo nell' Isola di Candia, la Creta degli antichi, nei primi giorni di Gennaio del 1649 e fu battezzato il 1 O dello stesso mese. Vestì l' abito Fran– cescano in Aracoeli (Roma) il 24 Febbraio 1664, e fece il Noviziato in S. Benardino presso Orte. A 21 anni ancora semplice chierico lo troviamo già lettore di Filosofia a Venezia, e non ancora Diacono, pre– dicò una quaresima nella Diocesi di Padova. Insegnò poi Teologia Dommatica, Morale e Mistica, dedicandosi nello stesso tempo alla predicazione. Quasi ciò non bastasse ad esaurire la sua prodigiosa attività, i suoi Confratelli lo vollero anche Segret~rio, De– finitore, Custode e poi Provinciale nella Provincia di Can– dia, dove prese parte ad una battaglia contro i Turchi rimanendovi mortalmente ferito. Ristabilitosi, si diede a pro– pagare la Religione Cattolica nel Peloponeso, fondandovi ·diversi Conventi. Appena eletto Papa Alessandro VIII, il P. Miche– langelo fu chiamato a sostituire il P. Bonaventura da Re– canati nella carica di Predicatore Apostolico. Nel 1692 Innocenzo XII volle sostituirgli il P. Se– gneri. Dispiacque la decisione al P. Farolfì, ìl quale pre– sentatosi ai piedi di S. Beatitudine, per sapere il motivo della sua remozione, « il S. Padre gli rispose che non (1): .%Cemorie i.loriche della Provincia 'R,omana, pag. A78, nota 2.

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