- 98- con tal frutto, che si stimò quasi nessuno del suo tempo averne riportato uguale. Era infatti dotato delle migliori doti desiderabili in un predicatore, e · la sua eloquenza fu para– gonata a quella di Cicerone, con la sola differenza che quella del P. Albrizi era eloquenza cristiana. Eletto da Urbano VIII a Predicatore Apostolico, fu confermato in questo ufficio da Innocenzo X. Data la sua . tarda età, logoro dalle fatiche. supplicò spesso questo Pon– tefice di volerlo dispensare dal faticoso ufficio, ciò che fi– nalmente ottenne, per quanto al Papa dispiacesse di allontanarlo. Ciò che qui abbiamo affermato è certamente in con– traddizione con quel che afferma il Moroni, in merito a questo Padre. Egli, il Moroni, poggiato sull'autorità del diarista Gigli (per noi irreperibile, ma forse frainteso da esso Moroni) ci narra, che il P. Albrizi fu privato dall'uf- . fìcio di Predicatore Apostolico, nell'anno 1643, per aver detta una sentenza che sembrava favorire le domande che allora faceva al Papa il Duca di Parma. Il posto del P. Albrizi sarebbe stato assunto dal P. Giovanni Oliva, della stessa Compagnia. Infatti il Moroni ci dice che il P. Giovanni ritenne · l' impiego di predicatore quantunque creato Generale della Compagnia nel 1 644, ed avrebbe seguitato a predicare al Papa fino al 1681 . ( 1) Qualunque sia l'autorità apportata dal Moroni, non ci sentiamo in animo di sottoscrivere a nessuno di questi fatti che egli narra. Non possiamo ammettere come storico il fatto della sospensione del P. Albrizi dall'ufficio di Predicatore Apo– stolico, perchè ci pare impossibilè che, sospeso nell'anno 164 3 da detto ufficio, sia stato poi riabilitato nel medesimo due (I) MORONI. Dizionario di udizione. voi. 55, pag. 79.

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