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REGOLA FRANCESCANA PRESSO I PRIMI CAPPUCCINI 631 E passando nel terreno delle cronache, Bernardino da Colpetrazzo pone nelle sue labbra le seguenti parole, a motivo della nuova reda– zione delle costituzioni cappuccine, realizzata nel 1552: « Dunque hora noi siamo venuti tanto innanti, quanto si può venire; ogni poco che passa più, in alcune cose si farebbe contra la Regola; insino adesso ci habbiamo havuta una gran'siepe, nè mai si è tocca la Regola; hora noi stiamo in su quel che la Regola ci concede, che prima si faceva più che la Regola non comanda » 19, 3. Ludovico da Reggio Calabria. Nella sua celebre ed importante lettera scritta il 15 gennaio del 1536 al vicario generale Bernardino da Asti, manifesta il desiderio che i primi cappuccini calabresi desi– derano osservare strettamente la regola nei vestiti, case, chiese, or– namenti... 20 , e di obbedire ai superiori in tutto ciò che ordinano, a meno che non vadano contro l'anima e la regola 21 • 4. Giovanni da Fano. Questo interessante religioso nella storia delle origini dell'ordine ci offre nei suoi scritti documenti di prima mano per svelare la mentalità dei primi cappuccini intorno alla regola. Frate integro, pietoso e dotto, a detta di Wadding, varie volte ministro provinciale tra gli osservanti delle Marche, si costituisce propulsore deciso della riforma all'interno dell'Osservanza, e per questo emerge come acerrimo persecutore dei cappuccini nei primi anni della loro esistenza 22 • Disingannato dopo, per non aver raggiunto i suoi ideali dentro della sua famiglia religiosa, entra nella nascente riforma. L'anno seguente è nominato definitore generale, carica con la quale sarà suc– cessivamente rieletto e che svolgerà fino alla morte, avvenuta nel 1539 23 • all'amore et desiderio della integra osservanza della nostra Regola, e specialmente della santissima povertà, sono i verissimi segni della charità vera et non finta, et delle altre virtù». Bernardino d'Asti, Rallegratevi sempre, 6 giugno 1548, in Melchior a Pobladura, Litterae circulares superiorum generalium ordinis fratrum minorum capuccinorum (1548-1803), Romae 1960, p. 5. Cf Analecta ordinis minorum capuccinorum 24 (1908) 20s. 19 Bernardinus a Colpetrazzo, Historia ordinis, vol. III, Romae 1941, p. 9. 20 Litterae P. Ludovici Rhegini ad P. Bernardinum Astensem, 15 gennaio 1536, in Tribulationes, p. 60-66 (vedi soprattutto la pagina 63). Può consultarsi la bibliografia fondamentale su questo illustre religioso in Lexicon capuccinum, Romae 1951, col. 1000. Cf Analecta ordinis minorum capuccinorum 30 (1914) 307-314; 21 Lettera citata, p. 63. 22 Cf. L. Waddingus, Annales minorum, vol. XVI, Ad Claras Aquas 1933, p. 243. 23 Su Giovanni da Fano vedi: Bernardino da Lapedona, OFMCap., P. Giovanni Pili da Fano, cappuccino (1469-1539). Studio biografico, in L'Italia francescana 37-39

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