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626 FIDEL ELIZONDO sforzi dei superiori affinché questi religiosi non uscissero dall'orbita dell'abituale obbedienza. Nelle Marche ugualmente si respirano arie riformatrici. Il mm1- stro provinciale, Giovanni da Fano, futuro pilastro della prima gene– razione cappuccina, li promuove: sono molti quelli che tuttavia cre– dono che i capitoli e i superiori possono incanalarli. Perciò, si oppone radicalmente agli iniziatori della nuova vita al margine della solita obbedienza: Matteo da Bascio ed i fratelli Fossombrone. Dopo molte prove e sofferenze, i primi cappuccini nel 1528 ottengono da Cle– mente VII la sua approvazione canonica, ed in pochi anni si ritrovano con varie centinaia di membri, non pochi venuti dall'Osservanza 1 • Non pretendiamo narrare la storia appassionante degli avveni– menti esterni e le vicissitudini con le quali i nuovi religiosi debbono passare fino a vedere definitivamente consolidata la nuova fraternità. La nostra intenzione si dirige all'interno della riforma, agli ideali spi– rituali che essa vive, concretizzati fondamentalmente nell'interno della regola, vera pietra di paragone di tutte le correnti rinnovatrici fran– cescane. Il nostro studio si estende ai primi cinquant'anni dell'ordine e termina praticamente con la promulgazione delle costituzioni del 1575. A quest'epoca la famiglia cappuccina si trova ben provata, si sviluppa con palese autonomia e conta un sufficiente numero di religiosi, per far notare la sua influenza davanti al popolo. 1 Sulle origini dell'ordine cappuccino vedi, tra le altre opere: le cronache del secolo XVI di Mario da Mercato Saraceno, Bernardino da Colpetrazzo, Mattia da Salò e Paolo da Foligno, pubblicate criticamente da Melchiorre da Pobladura nei Manu– menta historica ordinis minorum capuccinorum, voi. I-VII, Assisi-Romae 1937-1955; Zacharias Boverius Salutiensis, OFMCap., Annalium seu sacrarum historiarum ordinis minorum s. Francisci qui capuccini nuncupantur tomus primus, Lugduni 1632; Eduardus Alenconiensis, OFMCap., De primordiis ordinis fratrum minorum capuccinorum (1525- 1534). Commentarium historicum, Romae 1921; Io., Tribulationes ordinis fratrum mi– norum capuccinorum primis annis pontificatus Pauli III (1534-1541), Romae 1914; Io., Primigeniae legislationis ordinis fratrum minorum capuccinorum textus origina/es seu constitutiones anno 1536 ordinatae et anno 1552 recognitae cum historica intro– ductione copiosisque adnotationibus, Romae 1928; Cuthbert [of Brighton], OFMCap., The capuchins. A contribution to the history of the Counterreformation, 2 vol., London [1930]; Theophil Graf, OFMCap., Zur Entstehung des Kapuzinerordens. Quellenkritische Studien, Olten [1940]; Melchior a Pobladura, OFMCap., Historia generalis ordinis fratrum minorum capuccinorum. Pars prima (1525-1619), Romae 1947; Lazaro de Aspurz, OFMCap., Manual de historia franciscana, Madrid [1954], p. 298-329; Optat de Veghel, OFMCap., Le fonds franciscain de la réforme capucine, en Miscellanea Melchor de Pobladura, vol. II, Romae 1%4, p. 11-59; Id., La réforme des frères mineurs capucins dans l'ordre franciscain et dans l'église, in Collectanea franciscana 35 (1965) 5-108; Stanislao da Campagnola, OFMCap., L'esperienza dei primi decenni di vita cappuccina in alcuni studi recenti, in Laurentianum 4 (1963) 497-516.

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