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642 FIDEL ELIZONDO dai cronisti del secolo XVI. Infatti, ecco alcuni casi, tra i molti che si possono portare: religiosi illustri che al morire raccomandano ar– dentemente l'osservanza della regola 87 , o che affermano che la radice della fraternità sta nella perfetta osservanza della stessa 88 , o che sono allegri per la comodità ricevuta da Dio di poterla compiere puntual– mente 89 ; i frati sono diligentissimi nel cercare, leggere, domandare o parlare sulla regola 90 ; spesso predicano sulla stessa 91 ; la portano con sé 92 , non volendo alcuni leggere altro libro 93 ; altri fanno orazione sulle parole della stessa 94 ; per i cappuccini non ci sono precetti o consigli: l'osservano tutta 95 ; stanno attenti allo strettissimo compi– mento di essa 96 ; pongono l'attenzione ai piu piccoli dettagli 97 , correg– gendo i piccoli sbagli 98 ; c'è chi crede che la nuova riforma non è stata fatta per molti: solo per chi desidera osservare la norma di vita fran– cescana come la visse il serafico padre 99 ; non sono pochi coloro che affermano apertamente che solo quelli che l'osservano puntualmente possano intenderla: cosi, per esempio, Bernardino da Asti 100 e Ber– nardo da Offida 101 • d) Si rinuncia a tutte le glosse ed esposizioni rilassanti, inutili, nocive e carnali, poiché allontanano la regola dalla pietosa, giusta e santa mente di Cristo, che parla per mezzo di san Francesco. E, per affermare di piu la propria tagliente posizione i redattori delle costi– tuzioni, nell'ultimo numero del primo capitolo, affermano di non ac– cettare i privilegi apostolici che rilassano la regola e la accomodano 87 Matthias a Salò, Historia capuccina, vol. I, Romae 1946, p. 198s. 88 Paulus a Foligno, Origo et progressus, Romae 1955, p. 498s.; Bemardlnus a Colpetrazzo, Historia ordinis, vol. III, Romae 1941, p. 149s. 89 Bemardinus a Colpetrazzo, Historia ordinis, vol. I, Assisi 1939, p. 400. 90 Marius a Mercato Saraceno, Relationes de origine ordinis, Assisi 1937, p. 247. 91 Bernardinus a Colpetrazzo, Historia ordinis, vol. 11, Assisi 1940, p. 66, 79, 122. 92 Ibid., p. 30; Matthias a Salò, Historia capuccina, vol. Il, Romae 1950, p. 300; Paulus a Foligno, Origo et progressus, Romae 1955, p. 468. 93 Bemardinus a Colpetrazzo, Historia ordinis, vol. Il, Assisi 1940, p. 30. 94 Matthias a Salò, Historia capuccina, vol. Il, Romae 1950, p. 363. 95 Bemardinus a Colpetrazzo, Historia ordinis, vol. III, Romae 1941, p. 7. 96 Matthias a Salò, Historia capuccina, vol. I, Romae 1946, p. 155; Bemardinus a Colpetrazzo, Historia ordinis, vol. Ili, Romae 1941, p. 9. 97 Matthias a Salò, Historia capuccina, vol. I, Romae 1946, p. 139. 98 Bemardinus a Colpetrazzo, Historia ordinis, voi. Il, Assisi 1940, p. 183. 9 Id., Historia ordinis, vol. III, Romae 1941, p. 167. 100 Id., Historia ordinis, voi. II, Assisi 1940, p. 185. « Hora io l'intendo la Regola, perché la osservo, e ingenuamente confesso che nisuno può intendere la Regola se non l'osserva». (Ibid., p. 380; parole di Matteo da Schio). 101 Matthias a Salò, Historia capuccina, vol. I, Romae 1946, p. 139; Paulus a Foligno, Origo et progressus, Romae 1955, p. 497.

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