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fl REGOLA FRANCESCANA PRESSO I PRIMI CAPPUCCINI 641 Queste frasi, completate con quelle riferite al testamento di san Francesco, che appaiono nel numero seguente, riassumono in modo certo il comportamento di fondo dei cappuccini intorno alla regola, comportamento che racchiude i punti seguenti: a) E' volontà di san Francesco ed anche dello stesso Cristo che la regola si osservi semplicemente, alla parola e senza glossa. Il desi– derio del serafico padre spicca chiaramente dal suo testamento 78 • E' quello di Cristo, dalla tradizione dell'Ordine ampiamente diffusa at– traverso i secoli, circa l'origine divina della regola, plasmata nel rac– conto di Fontecolombo 79 e rafforzata tra i cappuccini da presunte apparizioni di Cristo a Matteo da Bascio 80 • b) Cosi la osservarono i primi seguaci di san Francesco. Ber– nardino da Colpetrazzo, uno dei primi cronisti del secolo XVI, con– fessa che i cappuccini si sforzano nel conformarsi in tutto con il sera– fico padre e i suoi compagni 81 • Gli esempi si potrebbero moltiplicare. Se i nuovi religiosi abbracciano la riforma 82 , se si vestono con vestito proprio 83 , se desiderano osservare la regola 84 , se credono che questa sia solo spirito 85 , sempre guardano a san Francesco e ai suoi com– pagni come stella e guida 86 • c) Si desidera osservare la regola puramente, santamente e spi– ritualmente. Che questo sia il grand'ideale della riforma si deduce da quanto abbiamo esposto, comprovato per di piu, abbondantemente 78 « Et omnibus fratribus meis clericis et laicis praec1p10 firmiter per obedien– tiam, ut non mittant glossas in regula neque in istis verbis dicendo: Ita volunt intelligi; sed, sicut dedit mihi Dominus simpliciter et pure dicere et scribere regulam et ista verba, ita simpliciter et pure intelligatis et cum sancta operatione observetis usque ad finem » (S. Franciscus, Testamentum, in Opuscula, Ad Claras Aquas 1949, p. 82). 79 « Francisce, nihH est in regula de tuo sed totum est meum quidquid est ibi; et volo quod regula sic servetur ad litteram, ad litteram, ad litteram, sine glosa, sine glosa, sine glosa » (Speculum perfectionis, c. 1, p. 2s [ed. P. Sabaier, Le Speculum perfectionis ou memoires de frère Léon, val. I, Manchester 1928]}. 80 « Alla fine, doppo molto orare et raccomandarsi a Giesù Christo, gli fu nell'oratione rivelato che Dio voleva che si osservasse la sua Regula secondo la lettera, replicandogli tre volte questa parola: secondo la lettera » (Marius a Mercato Saraceno, Relationes de origine ordinis minorum capuccinorum, Assisi 1937, p. 6). 81 Bernardinus a Co!petrazzo, Histotia ordinis, vol. I, Assisi 1939, p. 259. 82 Id., Historia Mdinis, vol. I, p. 219; Id., Historia otdinis, voL II, Assisi 1940, p. 380. 83 Paulus a Foligno, Origo et progtessus ordinis fratrum minorum capuccinorum, Romae 1955, p. 498. 41 84 Bernardinus a Colpetrazzo, Historia ordinis, vol. III, Romae 1941, p. 167. ss Paulus a Foligno, Otigo et progressus, Romae 1955, 497s. 86 Cf. Const. 1536, n. 26 e 29. Vedi la nota 30.

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