BCCCAP00000000000000000001324

636 FIDEL ELIZONDO cesco benedice coloro che parlano della regola, vuole che i suoi figli se la portino con loro e che muoiano con essa 49 • Per questo, il nostro autore frequentemente fa riferimento al fatto che i cappuccini abbiano sempre presente non solo la regola, ma anche le intenzioni del sera– fico padre sulla vita francescana 50 • Purtroppo ancora nessuno ha studiato attentamente questo co– dice di vita minoritica nelle sue due redazioni 51 • Potrebbe risultare un documento di singolare importanza. Né si deve credere d'altra parte, che tutto quello che contiene la seconda redazione del Dialogo de la salute è espressione della mentalità cappuccina: sarebbe un errore di fondo per interpretarla correttamente; esistono in essa non pochi punti spiegati secondo criteri dell'Osservanza, esposti in quanto tali dall'autore; solo cosi si uniscono pagine apparentemente opposte 52 • Le principali idee del Dialogo intorno alla povertà si vedono ri– flesse in un piccolo trattato dello stesso autore stampato per la prima volta nel 1536, intitolato Breve discorso circa l'osservanza del voto della minoritica povertà 5 3. La sua influenza è stata grande lungo i secoli tra i cappuccini, poiché non poche edizioni della regola che i religiosi privatamente portano sempre con sé, come vademecum spi– rituale, per addottrinamento e gioia delle loro anime, contengono il citato documento 54 • augumento della regulare osservantia » (Id., p. 165). « Il medesimo dìco del Guardiano che teme Dio e vol salvarse et oltra le sopradette cose si sforzarà studiare ben la Regula e sue dichiarationj e le ordinationij e le farrà osservare, massime circa le pecunie farrà del continuo leggere dette ordinationi esponendole bene, et in qualche hora determinata conferisca con li soi Frati sempre all'osservanza esortandoli, et alli ragionevoli stimoli, massime circa la povertà» (Id., p. 166s.). 49 « Onde S. Francesco (vero zelator della Regola) benediceva li Frati che di quella volontieri parlavano, e volea che seco la portasseno, e con quella morisseno in memoria del voto e iuramento, e sempre l'havesseno nel cuore» (Id., p. 36). so Per esempio, Id., p. 28, 30. 31. 81. 127. 157. 176. 51 Per noi, le due redazioni del Dialogo, non solo quella cappuccina, possono proiettare benefica luce nell'investigazione sulle cause concrete della riforma e sugl'inizi della stessa. 52 Per eser.1pio, l'esposizione del capitolo quarto della regola (Id., p. 102). Vedi la frase finale della nota 25. 53 Reimpresso modernamente per Melchiorre da Pobladura, Brevis discursus de observantia paupertatis franciscanae compositus a P. Joanne a Fano, OFMCap., in Matthias a Salò, OFMCap., Historia capuccina, vol. I, Romae 1946, Appendix II, p. 443463. 54 Sull'edizioni di questo trattatello di Giovanni da Fanto vedi il nostro studìo El « Breve discorso » de Juan de Fano sobre la pobreza franciscana, in Collectanea franciscana 48 (1978) 31-65. Sull'edizioni della regola francescana pubblicate ad uso dei cappuccini vedi i nostri lavori: Ediciones capuchinas de la regia franciscana publicadas en lengua castellana o catalana, in Estudios franciscanos 77 (1976) 65-103; Ediciones capuchinas de la regla franciscana publicadas en lengua francesa, in Estudios franciscanos 78 (1977) 165-198.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz