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REGOLA FRANCESCANA PRESSO I PRIMI CAPPUCCINI 633 riforma cappuccina sarà duratura, perché ha trovato un modo di incarnare la regola molto conforme all'intenzione di san Francesco e dei primi tempi dell'ordine 30 , e per questo dev'essere raccomandata 31 • Tutta l'osservanza della regola si riduce alla conoscenza, all'amore e all'imitazione di Cristo 32 • Pertanto, la norma di vita francescana consiste nel portare alla pratica il vangelo, cioè, conoscere, amare ed imitare Cristo nella perfetta obbedienza, povertà e castità per quanto possa realizzare la natura umana; chi cerca di dare un altro senso alla regola non la comprenderà e nemmeno l'osserverà 33 • Molte dichiarazioni si sono scritte intorno ad essa; però solo i religiosi che amano ed imitano Cristo la osservano 34 • Chi desidera comprenderla è necessario quindi, che possegga lo spirito di Cristo, cioè un ardente desiderio di conoscerlo, amarlo, abbracciarlo ed in– carnarlo 35 • Quelli che si fermano alla lettera, si muovono nel timore del castigo in questo mondo e della condanna eterna nell'altro 3é. A 30 « Perché hanno pigliato un modo di vivere secondo la purità della Regola, intention di S. Francesco et a quelli primordii molto conforme» (id., p. 27). 31 « Immo deveno [i cappuccini] esser sommamente commendati perchè, come di sopra è detto, tengo certo ch'habbiamo ritrovato la vera intentione del nostro Padre S. Francesco circa l'osservanza della Regola» (Id., p. 28). 32 «-E questo perchè tutta l'osservanza della Regola consiste nella cognition de Dio e del suo dilettissimo Figliolo, et nel suo amore; portandolo nel core e la sua vita imitando. E però dice la Regola di osservare il Santo Evangelio, perchè la vita di Christo è nel Evangelio perfettamente descritta, la quale pose avanti gl'occhi suoi mentali, e trovò lui esser stato obediente, povero, e casto; et questo per semplice amore che portava a Dio et alli peccatori» (Id., p. 19). 33 « Questa Regola adonque si è di osservare il Santo Evangelio, cioè ponere avanti gl'occhi della mente sua, il nostro Signor lesu Christo e la sua vita, et sforzarsi di conoscerlo et amarlo, e la suavissima presenza sua, sempre desiderare, et imitar la vita sua in perfetta obbedienza, povertà, et castità, quanto l'humana fragilità può portare. E questa è la vera intelligenza di quelle parole: Regola et vita de Frati Minori è questa, cioè osservare il Santo Evangelio, etc. E chi altro senso cerca non intenderà bene la Regola nè osserverà» (Id., p. 19). 34 « E benchè molte dichiarationi siano state fatte tamen la Regola mai. non è stata osservata se non da quelli, alli quali Dio ha dato per spetiale amore di Christo che siano invitati et accesi ad amarlo et imitarlo, et in questo l'osservanza della Regola consiste, come è detto» (Id., p. 19). 35 « Onde come la evangelica legge, è legge di amore e di gratia, e de manifesta– tion del Figliol de Dio, per li peccatori humanato et morto, così questa Regola è Regola di amore, et il spirito di Christo porta in sè e la gratia sua, e però chi la vole intendere è necessario ch'habbia in sè il spirito di Christo, il quale non è altro ch'uno ardente desiderio di conoscerlo, amarlo, imitarlo, abbracciarlo e portarlo nel core» (Id., p. 19s). 36 « Onde quelli che solo la lettera cercano sono mossi quasi dal solo timore, perchè in questo mondo temono le pene e le confusioni e nell'altro la dannatione, et alcuna volta sono mossi dalla speranza. Questi seguitano i Giudei, li quali la sola lettera della legge sequitando, et la speranza et il timore, mai alla vera intelligenza di quella non poterno perfettamente pervenire. Così questi che la Regola literalmente intendono " (J d., p. 20).

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