BCCCAP00000000000000000001324

632 FIDEL ELIZONDO Essendo ministro provinciale dell'Osservanza, pubblica il suo ce– lebre Dialogo de la salute contro i nuovi religiosi 24 • Una volta che fa parte di questi, rifà profondamente il suo trattato e ci offre cosi un testo di valore eccezionale per chiarire gli ideali di quei venerabili iniziatori 25 • Il suo ingresso nella nuova famiglia non è decisione repentina né incosciente, ma frutto di profonda riflessione e di lunga orazione 26 • Nota come tra i cappuccini si vive la purezza e semplicità della re– gola Zl, e ringrazia il Signore per avergli fatto questa grazia 28 • Le os– servanze regolari si portano alla pratica, sia nei conventi maggiori, sia in quelli dove abitano solo tre o quattro frati, l'obbedienza si compie grandemente, lo stesso tra gli anziani che tra i giovani 29 • La (1962-1964) passim (con la ampia bibliografia che propone); Lexicon capuccinum, Romae 1951, col. 833s. (sotto loannes a Fano); Optatus a Veghel, OFMCap., Scriptores ascetici et mystici ordinis capuccinorum, in Laurentianum l (1960) 100-115; J. Meseguer Fernandez, OFM, Una carta del P. Juan de Fano y los cronistas Bernardino de S. Maria Nova y Tomds de Montefortino, en Collectanea franciscana 29 (1959) 87-104; F. Elizondo, El « Breve discorso» de Juan de Fano sobre la pobreza franciscana, in Collectanea franciscana 48 (1978) 31-65. 24 Giovanni da Fano, OFMObs., Dialogo de la salute tra el frate stimulato et el frate rationabile circa la regula de li frati minori et sue dechiaratione per stimulati, lmpressum Ancone per Magistrum Bernardinum Vercellensem Anno diii. 15ll. Die. 5. Junij. Bernardino da Lapedona lo ha reimpresso modernamente: Dialogo de la salute, Isola del Liri 1933. L'autore usa il metodo del dialogo, tra il religioso stimulatus, che desidera la perfezione ed ha i suoi dubbi circa il cammino da scegliere, ed il rationabilis, che fa il ruolo di maestro e spiega la dottrina. E' una vera esposizione della regola francescana. 2.5 Fino a questo secolo è rimasto manoscritto. Modernamente lo ha pubblicato Bernardino da Lapedona: Giovanni Pili da Fano, OFMCap., Dialogo de la salute tra il frate stimolato et il frate rationabile circa la regola delli frati minori et sue dechiarationi con molte necessarie additioni, di novo ricomposto et ristampato, Isola del Liri 1935. E' dedicato al vicario generale, Bernardino d'Asti; l'autore chiede il permesso per pubblicarlo. S'ignora perché non è stato stampato. Forse per le difficili circostanze che vive la nuova famiglia per quello che riguarda l'Osservanza? Forse perché nel Dialogo si trovano ancora alcune idee dei religiosi minori sulla povertà e l'uso dei sindaci e procuratori ? Non esiste ancora uno studio comparativo delle due redazioni del Dialogo, che potrebbe chiarire importanti estremi sull'argomento. Alla fine del Dialogo (redazione seconda), l'autore scrive queste frasi, che forse pos– sono chiarire qualche cosa su gli inconvenienti per la sua pubblicazione: « E molte cose ha posto [l'autore] in questo Dialogo, circa il recorso alli amici spirituali, e sindici e molte altre cose, le quali in questa benedetta reforma delli Cappuccini non son necessarie, perché con la gratia del Signore, si vive secondo la purità e simplicità della Regula; ma le ha poste per comune utilità delli altri, et acciò molti errori siano scoperti, e li rilassati siano inescusabili» (Dialogo, p. 176). 26 Dialogo (redazione seconda), p. 31. Zl Id., p. 176. Vedi la citazione finale della nota 25. 28 Id., p. 176. 29 «Sappi, figliolo, che qua si vive con grandissimo ordine, e se in un loco non fussero più che 3, o 4 Frati, così osservano le ordinationi, come se fussero vinti. E la obedienza è in somma osservanza in tutti, et vecchi et giovani con la gratia del Signore » (id., p. 47).

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz