BCCCAP00000000000000000001323

18 Elizondo Puo essere che vi siano delle dicerie od anche calunnie, ma si dicono sottovoce, che io non posso sapere. Spero che verra alla luce e in discus– sione, se mai. Nel caso io son ben sicuro del fatto mio, ho tanto da mo– strare e provare l'onoratezza e la rettitudine mia e quell'anche del mio Antecessore per quanto mi e noto 3 • Del resto il mio Antecessore e vivo in Roma da potere chiudere la bocea a chi volesse aprirla senza conoscere di sicuro cio che dice. Per ora si lavora nel segreto e si preparano sor– prese come si e fatto pel passato. Ma io che oggi sono l'investito, del– l'Officio per volere dell'Ordine sono in dovere di sostenere per il bene dell'Ordine stesso le mie competenze e cio che si appartiene alla Procura, al Procuratore. Come? Quegli che e eletto dall'intero Capitolo, e dal– l'Ordine accreditato come suo unico rappresentante e come tale ricono– sciuto dalla S. Sede, dopo, che si e veduto (e gia tempo) le Missioni estere, e tolta l'alta direzione della Postulazione dopo il 1890 4, si vuole deprimere ancora rendendo illusorio il suo officio, derisoria la sua posizione, quasi con un titolo sine re?... Puo stare?... Non mi pare. Eppure questo si vuole. Gli vien tolta la Commissione (n. 35). 11 P. Generale la dara a chi gli pare. Al n. 38 si dice ben marcato, che il Generale pub ricorrere da se alla S. Sede. Sicuro possono esservi circostanze rare che sia conveniente al Generale ricorra direttamente alla S. Sede. Ma cio si fece e si fa ora (anche troppo io credo) non era necessario dirlo e marcarlo cosi bene nelle Costituzioni. Gatta ci cova!, dice il Proverbio. [h. 2r] Andiamo avanti. 11 Procuratore che ha dall'un officio delicato, e la S. Sede lo considera incaricato per tutti gl'interessi dell'Ordine, e considerato meno di un Segretario e del Postulatore. Di fatti al n. 40 si dice che mancando per qualunque causa il Procuratore, il Capitolo (dicesi) ordina che il Generale debba provvedere un Vice Procuratore ties Minister Generalis Visitationis aliave de causa ab ordinaria sua residentia discedat, unum ex corpore Definitorii Generalis, suum instituat Vicegerentem cum titulo Delegati Generalis, cui sufficientes et opportunas concedat facultates, excepta [...]. - « 38. Ad Procuratorem Generalero spectat, cum caeteri, cuiuscum– que gradus aut conditionis sint (Ministro Generali excepto), prohibeantur, ne– gotia Ordinis vel Provinciae directe et immediate cum S. Sede tractare, aut [ •••] » - « 40. Eveniente, quacumque ex causa vacatione officii Rmi P. Procurato– ris priusquam absolverit suum officium, ab universo Capitulo ordinatum est, quod P. Generalis in eo casu providere debeat Vice-Procuratorem, qui ab ipsomet eligi poterit vel e corpore Definitionis, vel e corpore totius Religionis, qui– que [...] » (Constitutiones - Redactio I, c. VIII, p. 64-66). Véase Constitutio– nes - Redactio II, c. VIII, p. 70-72. 3 Fue Bruno de Vinay (1825-1898), de extraordinaria capacidad de trabajo y dotes no comunes de gobierno. Definidor y procurador general desde 1879 hasta 18%. En otra ocasión expondremos su pensamiento en torno a la revisión de las constituciones. Sobre este ilustre religioso véanse: AOC 14 (1898) 281-286; Lexicon capuccinum, col. 274s. (bibliografía). 4 La idea de este párrafo, imperfectamente redactado, es la siguiente: el procurador ha perdido con el tiempo su autoridad sobre las misiones y sobre la postulación general para las causas de beatificación y canonización.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz