BCCCAP00000000000000000001317

Informe del procurador genera! 217 scere una cosa di questa gravità e importanza da presentare ai Vocali. Disgustato e offeso da quell'ingiusta e illegale sfiducra verso il Definitorio Generale e giudicando più prudente di non fare una protesta solenne, alla quale mi sarei creduto obbligato, non ho voluto più assistere ad alcuna delle sedute seguenti del Capitolo, lasciando credere che la mia assenza era effetto di malattia. Il quarto quesito ha per i,scopo di scoprire i mot1v1, 1 quali hanno potuto indurre a far quella domanda alla S. Sede. Il campo delle suppo– sizioni è grande, poichè uno solo è injicato, cioè quello dell'uniformità cogli altri Ordini, come se non fossero tanti altri cambiamenti da farsi in tutti gli Ordini che hanno la propria autonomia e le Costituzioni parti– colari. Intanto viviamo tranquilli, anche ignorando i n;10tivi del proposto cambiamento. Trattandosi di annullare e revocare una Costituzione Apo– stolica fatta con tanta cura dal sapientissimo ed espertissimo Pontefice Benedetto XIV il quale nell'istessa Costituzione Apostolica indica chiara– mente i motivi che l'indussero a promulgarla, la S. Sede vorrà senza dubbio conoscere i gravi,ssimi motivi in contrario, nu[o]vi e straordinarii, si deve supporre, poiché in cento e cbquanta anni e da sedici o dieci sette Generali non si [h. 2v] sono rimarcati o almeno non si sono mani– festati. Di più quei Religiosi che credono che se la Costituzione Apostolica non esistesse, bj,sognerebbe implorare dalla S. Sede la grazia di con– cederla, non mancheranno di esporre i gravissimi motivi che corroborano il loro parere e nel paragone potrà perdere il parere dei partigiani della rivocazione del documento Pontificio. Tanto più che colla questione del Commissario Generale sta a confronto un'altra non abbastanza rimar– cata, cioè di togliere al Definitorio Generale i diritti inerenti alla loro carica, vale a dire cambiare tranquillamente la forma stessa del governo tradizionale dell'Ordine. Mentre il Defir:.iitorio Generale col Commissario, assente il Generale, possono governare l'Ordine, si chiede ora che il Generale possa lo stesso senza il Definitorio Generale e diventa autocrata. Ora sono tante e così gravi le ragioni ad opporsi a questa forma di governo, nuova nell'Ordine, che si può sperare dalla s. sede una negativa assoluta. Mi maraviglia assai il quinto quesho, perchè nor:. lo vedo fondato almeno sopra qualche apparenza di verità. Si domanda se affidando l'in– combenza di preparare uno schema per la Revisione delle Costituzioni, il DefinHorio Generale si è spogliato dal diritto di esaminarlo, rimettendo tutto a l'autore, il lavoro cioè e l'autorità di presentarlo direttamente al Capitolo. Non capisco donde sarebbe venuta una tale stranezza al Defi– nitorio Generale passato, e rispondo negative in omnibus. Giammai il Definitorio Genle passato ha commesso l'autor1tà di fare uno schema e meno ancora di presentarlo al Capitolo; dunque non ha potuto spogliarsi dal diritto di esame ed altro. Asserire il contrario è inesatezza o equivoco enorme. Inesattezza, perchè il Definitorio Genle passato [h. 3r] non ha affidato in Congregazione a nessuno l'impegno di far uno schema per la

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz