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216 Elizondo 5. Roma, 14 diciembre 1897. Respuesta de Bruno de Vinay a la carta de Giocondo de Montone, dd 13 diciembre 1897. Cuadernillo de dos hojas, mas otra unida a él, sin verdadera numeraci6n (Archivo orden, carpeta EB/IV). Véase Documentos, n. 4. [h. lr] Roma, 14 Dicembre 1897 Rmo Pre Procuratore Generale La P. V. Rma dovendo riferire ex Officio alla S. Cong. dei Vesc. e Reg. sopra diversi punti relativi in genere all'ultimo Capitolo Generale, ed in particolare alla Revisione delle Costituzioni dell'Ordine, mi domanda le informazioni che io sono in grado di darle in proposito. Perciò Ella mi fa alcuni quesiti, ai quali io mi faccio un dovere di rispondere nel miglior modo che mi è concesso. Il primo quesito è relativo alle proposte fatte dalle diverse Provin– ciale [ = Provincie] da presentarsi al Capitolo Generale, cioè quanto e come se ne occupò il passato Definitorio Generale. Invitate a far quelle proposte, le Provincie ubbidirono, ma per mancanza di un programma che sarebbe stato opportuno, le Provincie risposero senza unione ne accordo, ed eccettuata la questiòne della Revisione delle Costituzioni, null'altra questione di interesse generale fù fatta da un certo numero di Provincie. Quindi il Definitorio Generale poco si fermò a questo punto e ci dette un'attenzione superficiale, determinand[ o J soltanto di proporre al Capitolo Generale la Revisione delle Costituzioni. [h. lv] Da questo primo quesito viene il secondo, cioè se fra i voti o proposte delle Provincie ve ne sia stato qualcuno che abbia manife– stato il desiderio che quando il P. Generale si assenta da Roma per le Visite od altra causa, egli dovesse o potesse scegliere come Commissario Generale, non il Procuratore Generale, ma qualunque altro, lasciando le facoltà a piacimento più o meno stese ed ampie. Io rispondo recisamente che nulla di simile o di avvicinante è stato accennato dalle Provincie. Dico dii più schietamente, come mi pare evidente, che se lo schema nasco– stamente fatto, non avesse mosso la questione, nessuno ne a Roma ne fuori ne avrebbe avuto l'idea. Il terzo quesito è come ampliazione del secondo, cioè se mai nel passato Definitorio si è fatto conoscere questo progetto. In nessuna delle Congregazioni del passato Definitorio alla quale io abbia preso parte, si è sentito una sillaba in proposito e nulla mai ne direttamente ne indiret– tamente ha potuto far sospettare che qualcuno ci pensasse... Anzi con molta precauzione si è imposto rigoroso silenzio, come si è saputo dopo, a quelli che ne hanno avuto conoscenza prima. Tutto si è fatto secreta– mente, nascostamente. Io darei il giuramento che prima della mattina del sabbato, 9 Maggio, [h. 2r], dopo le elezioni del venerdì, non ho saputo che esistesse lo schema, mentre da primo Definitore Generale e Procu– ratore avessi come gli altri Definitori Generali lo stretto diritto di cono-

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