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accogliere i forestieri consenso di attiva ospitalita e dar loro una coerente testimonianza di fede ed i carita" 30 • Infine, esorta a formare le popolazioni ospitanti "in modo che esse possano essere ospitali nella carita" 31 , E' importante rilevare come la Chiesa abbia una visione globale dell 'ospitalita, che coinvolge simultaneamente chi accoglie e chi viene accolto. Anche per chi arriva l 'ospitalita significa donare. L' arric– chimento che si verifica quando si viene a contatto con persone di altri Paesi "non e a senso unico, ma reciproco: vale tanto per coloro che accolgono che per coloro che vengono, aprendo agli uni e agli altri nuovi orizzonti sul mondo esterno, che era rimasto sin' allora estraneo" 32 • L' accoglitnza nell' ambito del cristianesimo, ieri come oggi, fiorisce spontanea dalla concezione che "per la chiesa cattolica nessuno e estraneo, nessuno e escluso, nessuno e lontano" 33 • "Nella chiesa non vi sono, né vi possono essere stranieri o ospiti" 34 ; "non c'e piu né greco, né giudeo, né schiavo, né libero" 35 , ma tutti sono figli dello stesso "Padre che e nei cieli" 36 • Solo su questa terra tutti gli uomini devono ripetere con il Profeta: "Signore, davanti a te noi siamo pellegrini come i nostri padri" 37 , mala meta e quella additata dall 'Apostolo: "Non siete piu stranieri, né ospiti, ma siete concittadini dei Santi e familiari di Dio" 38 • 30 Ivi, 7. 31 Ivi, 25. 32 Paolo VI, Discorso ai partecipanti alla prima Assemblea del "Bureau lnternational du Turisme Social" (13.12. 1964). 33 Paolo VI, Omelia alla chiusura del Concilio Vaticano II (8.12.1965). 34 Chiesa e mobilita umana, 11, Pastorale degli emigranti, l. 35 Gal 3,27. 36 Mt 5,45. 37 lCr 19,15; cf Sal 39,13; lPt 2, 11. 3 R Ef 2,19. 144

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