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formazione "dell 'uomo nuovo", che sappia vivere in una societamultietnica, multirazziale, multireligiosa. 2. L' AZIONE PASTORALE DELLA CHIESA PERI MIGRANTI La mobilita umana e uno spazio aperto all' azione pastorale della Chiesa. Ma non tutti gli operatori pastorali ne hanno coscienza. Per questo, s'impone una riflesione. 2. 1. L'accoglienza dello straniero L'accoglienza del forestiero e una tradizione che non ha mai perso la sua attualita nella cristianesimo 9 • Per quanto riguarda il francescanesimo, basti ricordare quanto S. Francesco prescrive nella Regola non bollata: "Chiunque verra ad essi (ai frati), amico o nemico, ladro o brigante, sia ricevuto con bonta" 10 • Puo sembrare un'utopia, ma l'ínsegnamento fu tradotto in pratica dai suoi seguací, come documenta il noto episodio dei tre ladroni di Montecasale, che in convento "venivano a elimosinare umilmente, sospinti da grave necessita" e che S. Francesco mando a ricercare nella selva dai suoi frati per offrire loro "del buon pane e del buon vino" 11 • Come abbiamo visto, ai nostri giorni il movimento migratorio ha raggiunto proporzioni impressionanti, impensabili nel passato. La chiesa ne ha preso coscienza: "La mobilita e insieme causa ed effetto dell'era tecnica e scientifica, che alcuni definiscono post-industriale Essa va indubbiamente inserita tra i 'rapidi e profondi mutamenti che progressivamente si estendono all' internodel!' universo' 12 ••• e qualificano 9 Per una visione globale cfF. GIOIA,L 'accoglienza dello straniero nel mondo antico, Borla, Roma 1986, pp. 81-130. 10 Regala non bollata, VII, 14; in Fonti Francescane (= FF), Assisi 1978, n. 26. 11 CfLeggenda perugina, 90 (FF 1646); Specchio di perfezione, 66 (FF 1759); Fioretti, XXVI (FF 1858-1859). 12 Gaudium et spes, 4. 139

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