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Al crollo dell'Impero Romano le pressioni demografiche venivano con la forza dal Nord. Oggi salgono pacificamente dal Sud. L'asse portante del problema migratorio sembra destinato soprattutto a stabilirsi tra Nord e Sud del pianeta. La dialettica Est-Ovest dei decenni passati e diventata dialettica tra Nord-Sud. Nei 15 Paesi dell'Unione Europea vive il 4-5% della popolazione mondiale, che e costituito da gente ricca, ma vecchia. Da questo quadro statistico emerge che tali Pesi costituiscono un polo di attrazione per gli immigrati. Nella lunghissima frontiera marittima che va da Gibilterra alle coste spagnole, francesi, italiane, greche fino al Bosforo si registra un forte traffico di emigranti in entrata, a differenza delle frontiere marittime dirirnpettaie che vanno da Ceuta ad Algeri, a Tunisi, a Trípoli, ad Alessandria, ai porti turchi. Ad esempio, ! 'Italia deve sorvegliare 8.000 chilometri di costa e la Germanía 5.000. Nel millennio scorso i1 Mediterraneo era una grande trincea, quando dal Sud avanzarono gli invasori fino a Poitiers, dove nel 732 li ferrno Carlo Martello, e molto piu tardi fino a Vienna, dove li arresto il Cappuccino P. Marco d'Aviano (1631-1699). Speriamo che nel prossimo millennio diventi luogo d'incontro. Nel passato le genti del Sud erano ricche e potenti e imponevano la loro supremazia. Oggi sano ricche e potenti solo di vitalita, di carica demografica e di tanta fame! Nell'ultimo decennio, la grande contrapposizione Nord-Sud ha conosciuto la variante dell'irrompere nell'Est, con altri flussi di immigrati. Tuttavia, quelle nazioni emerse dall 'imperialismo russo stanno riscoprendo e ricomponendo le loro identita e, tutto sommato, sono caratterizzate da un esodo contenuto. Per esempio, gli slavi del Sud, gli ungheresi, i cechi, i romeni, i baltici, gli stessi russi e le popolazioni in passato assimilate dagli zar e ora emergenti, cercano una loro vía al progresso che non sia l'emigrazione dalle dimensioni africane e asiatiche del Vicino Oriente. 132