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Cristo, buon Pastore. - Il seguire Cristo ha una formu– lazione particolarmente amabHe e affascinante nella al– legoria del Buon Pastore (Gv 10,1-18), che ha altri riscon– tri nel Nuovo Testamento (Mt 9,36; 26,31; Le 15,4-7; 1 Pe 2,25; 5,4). Nella Regola non bollata, c. 22, c'è una citazione del te– sto della prima lettera di Pietro: Ricorriamo a Lui come al pastore e al vescovo (guardiano) delle nostre anime (1 Pe, 2,25), e poi un estratto di Gv 10,1-18: il quale dice, Io sono il buon Pastore, io pascolo le mie, e do la mia vita per le mie pecore (FF, 61). Ed è questa ultima clausola ___: il buon Pastore che da la vita per le sue pecore -, che rimane impressa nella pietà di Francesco, abituato alfa contemplazione della Passione di Cristo. Nella Lettera ai Fedeli scrive: « Oh, come è santo, come è caro, piacevole e umile, pacifico e dolce e amabile, e sopra ogni cosa desiderabile, avere un tale Fratello, che offrì la sua vita per le sue pecore (FF, 201). Si tratta proprio di seguire il buon Pastore, Cristo, por– tando la croce, fino alla suprema immolazione: « Guardiamo fratelli tutti, il buon Pastore, che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce. Le pecore del Signore lo seguirono nella tribulazione e nella persecuzione e nell'igno– minia, nella fame e nella sete, nell'infermiità e nella ten– tazione... » (Amm. 6; FF, 155). Il titolo dell'Ammonizione sesta - L'imitazione del Si– gnore - non è certamente di Francesco e non risponde al contenuto; dovrebbe dire piuttosto Sequela. Figure mistiche. - Nelle sue preghiere personali France– sco, in genere, si rivolge a Dio immediatamente con delle espressioni di senso diretto, e non si serve di termini alle– gorici. Ad esempio, nelle Lodi del Dio Altissimo, gli attri– buti di Dio vengono fuori,, dal cuore infocato dopo l'estasi della stimmatizzazione, nel loro senso naturale, ma profon– damente biblico (FF, 261). Così anche nella parafrasi del Padre nostro. Soltanto il Salut.o alla Vergine è pieno di fi– gure bibliche: palazzo, tenda, casa, vestimento... (FF, 259). Nell'esperienza mistica di Francesco occupa il punto cen– trale la Trinità. Qui non si tratta, certo, di nozioni figura– tive. Ama chiamare il Dio Altissimo con il termine Padre santo, come Gesù nella preghiera della Cena, anche e ripe- 64

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