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i. ,,.. ! Quello che per Francesco fu sequela, e per san Bonaven– tura fu perfetta imitazione e configurazione mistica, diventa nel secolo XIV conformità. Si cercano queste conformità nei minimi particolari: il numero dodici negli apostoli di Cristo e nei primi compagni di Francesco, tra essi anche un Giuda, che fu Giovanni di Cappella; i discepoli inviati due a due; il digiuno di quaranta giorni (cf. Fior., 1, 7, 13; FF, 1826, 1835, 1841). Lo stesso Francesco aveva dato piede a un certo paral– lelismo tra lui e Cristo con certi gesti di mimetismo, per così dire, di un innamorato di Cristo, come il fatto di spezzare il pane e distribuirlo ai frati prima della morte, « pensando fos– se giovedì» (Leg. Per., 117; 2 Cel, 217; Sp. Perf., 88; FF, 808, 1676, 1786). Altre somiglianze furono inventate più tardi; così la nascita di Francesco in una stalla, come Cristo. Già i « Tre Con1pagni » avevano visto un precursore in quel perso– naggio che percorreva la città di Assisi salutando col motto « Pace e bene! Pace e bene! », « simile a un secondo Giovan– ni il Precursore» (3 Comp., 26; FF, 1428). Francesco, l'angelo del sesto sigillo. - Ecco una figura ohe ebbe un gran successo a partire da san Bonaventura, il quale sia nella Leggenda Maggiore sia nelle sue prediche presenta Francesco come « l'Angelo del Sesto Sigillo, avente il sigillo del Dio vivente», mandato a tracciare il sigillo di Dio sulla fronte dei suoi servi » (Apoc. 6, 12; 7, 2s) (7). Il « sigillo del Dio vivo», per Bonaventura, sono le stimmate. Più t~rdi l'opuscolo francescano Meditatio pauperis in so– litudine, scritto verso il 1282/83, fece del testo biblico una vera e propria profezia riguardante san Francesco, nel quale ha compimento la sesta età del mondo ( 8 ). Questa immagine escatologica di Francesco acquistò im– portanza primaria tra gli spirituali, perché la vedevano appog– giata in un testo di Gioacchino da Fiore nella sua Esposizione sull'Apocalisse: « Questo è quell'angelo che Cristo, a motivo della sua conoscenza con lui, guarda venire al principio del terzo stato del mondo ». A lui sarebbe consegnato il « Vangelo eterno». (7) STANISLAO DA CAMPAGNOLA, L'Angelo del sesto sigillo e l'« Alter Christus ». Genesi e sviluppo di due temi francescani nei secoli XIII-XIV, Roma, 1971. L. IRIAR– TE, La imagen de san Francisco... , I.e., p. 207-209. ( 8) Meditatio pauperis in solitudine, Ed. F.M. Delorme, Quaracchi, 1929, p. 138-148. 73

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