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una chiara relazione con usi feudali: sostituisce, o meglio, esalta i doni sim– bolici e la garanzia della sussistenza terrena che offre il « senior ». Un Ordine che pratica la povertà collettiva assoluta non può garantire al frate minore altra cosa che la comunione nell'amor fraterno e la vita eterna promessa nel Vangelo ai poveri volontari. In conclusione, se da una parte la professione francescana si adatta al gesto di vassallaggio feudale, dall'altra introduce un nuovo tipo di impegno pubblico che lascia indietro allo stesso modo sia il sacramentum castrense benedettino che la commendatio feudale dei canonici regolari. La professione ora è un voto personale, fatto a Dio pubblicamente, davanti a testimoni qualificati, ricevuto dal superiore in nome di Dio e per delega della chiesa. La teologia ed il diritto canonico svolgeranno in seguito sempre di più que– sto concetto 37 • Il concetto francescano della professione mantiene il paral– lelismo col battesimo, anche se non con quella chiarezza dell'antica professione monastica 38 • La formula di professione rimase inalterata nelle successive revisioni delle costituzioni generali 39 ; ma presso i conventuali si ebbe un'aggiunta di singolare significato storico; le costituzioni approvate da Alessandro VI nel 1500 presentano il seguente testo: Ego frater N. voveo et promitto Deo omnipotenti et beatae Mariae semper Virgini, beato Francisco et omnibus sanctis, et tibi, Pater, toto tempore vitae meae servare regulam fratrum minorum per dominum papam Honorium confirmatam, et a pluribus pontificibus declaratam, praesertim secundum determinationem Martini IV et V, Clementis VI, Eugenii IV, Sixti quoque IV et Alexandri VI, vivendo in obedientia, sine proprio et in castitate. - Et illico qui eum recipit, cum magno cordis ardore, subnectat: Et ego, ex parte Dei et ipsius firma ordina– tione, si ista observaveris, vitam aeternam tibi promitto. - Et adstantes dicant: Amen, seu: Fiat, fiat 40 • Nel secolo XVII subì una leggera modificazione: Ego Prater N. voveo... et a pluribus summis pontificibus declaratam, iuxta privilegia Ordini Minorum Conventualium ab apostolica sancta Sede concessa, et Constitutiones Urbanas, vivendo... 41 • Era la formula stabilita nelle costituzioni generali approvate da Urbano VIII nel 1628 42 • Più tardi si ebbe ancora una nuova variante: Ego frater N. voveo... ab apostolica Sede concessa, sub exacta vita 37 Cfr. P. Séjourné, Voeu, in Dict. de Théol. Cath. XV, 3182-3281. 38 Cfr. Oktaviam Von Rieden, Die heilige Profess - eine zweite Tau/e, in St. Fidelis 48 (Luzern 1961) 117-138). 39 Cfr. AFH 30 (1937) 129, 158; 34 (1941) 40-42; 35 (1942) 67, 84-86; 38 (1945) 126. 4 ° Chronologia Historico Legalis, I (Neapoli 1650) 151. 41 Caeremonialis ardo romanus ad usum Fr. Min. Conventualium, Friburgi Helvetiorum 1640, 95s. 42 Constitutiones Urbanae Fr. Ord. Min. Conventualium S. Francisci, Romae 1628, 62s.
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