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272 Iriarte 2 Cor 3,6: La lettera uccide, lo spirito dà vita. Adm 7 - « Dice l'Apostolo: La lettera uccide, lo spirito invece dà vita ». Francesco spiega bellamente la differenza tra coloro che sono uccisi dalla lettera, nello studio, e coloro che sono vivificati dallo spi– rito della divina lettera 17 • E' stato bene studiato il senso dei termini spiritus, spiritualis, spiritualiter... negli scritti di san Francesco. Basti dire che occorrono 19 volte nelle Ammonizioni, 35 nella RegNB, 5 nella RegB, 2 nel Testa– mento, 12 nella EpFid II, 5 nella EpOrd, 11 negli altri scritti. In tutto settanta volte. 2 Cor 8,9: Il Signore nostro Gesù Cristo, da ricco che era, sz e fatto povero per voi, perché voi diventasti ricchi per la sua povertà. Testo fondamentale nella teologia della povertà secondo il piano salvifico (citato più volte dal Vaticano II). Per Francesco è il motivo supremo della vita in povertà volontaria. RegB 6,3: « Il Signore si è fatto povero per noi in questo mondo». EpFid: II,5: « Egli, essendo ricco più di ogni altra cosa volle tuttavia scegliere la povertà». Ma Francesco ha meditato anche il contesto. Infatti, al v. 2 tro– viamo l'espressione della Volgata altissima paupertas. Paolo parla della «profonda» povertà dei fedeli della Macedonia; Francesco lo intende nel senso volgare dell'epoca: un titolo di onore. Così nella RegB 6,4, nella benedizione a frate Bernardo, e in tanti testi di santa Chiara e delle fonti biografiche. E' lo stesso titolo di sommo onore che ama dare a Dio, come si è detto. Un titolo che si addice alla « po– vertà dell'altissimo Signore» (UltVol, 1), alla « signora la santa po– vertà» (TestSen, 4; SalVirt, 2). 1 Cel, 76: « Era solito dire: Chi tratta male un povero fa ingiuria a Cristo... che per noi si fece povero in questo mondo ». 2 Cel, 73: « Da parte mia ritengo dignità regale e insigne nobiltà seguire quel Signore che, pur essendo ricco, si è fatto povero per noi ». 2 Cel, 74: « Carissimi fratelli, il Figlio di Dio era più nobile di noi, eppure si è fatto povero per noi in questo mondo ». Gal 5,13s: Per la carità di spirito siate al servizio gli uni degli altri. RegNB 5,12-18: « I fratelli non abbiano alcun potere o dominio, soprattutto fra di loro... Nessun fratello faccia del male o dica del 17 K. EssER, Le Ammonizioni, 111-123.

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