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Santa Veronica Giuliani 469 sviluppata con obiettivi e metodologia scientifica propria -, con una prospettiva unilaterale, sotto l'unica angolatura della psicologia; o peggio ancora della psichiatria. 1. Presupposti di una ricerca interdisciplinare. - Sono molti i set– tori della scienza che richiedono il concorso delle varie discipline, specialmente quando hanno un soggetto comune di indagine. Uno di questi settori è quello dell'esperienza religiosa in genere, e più in concreto dell'esperienza mistica. Antropologia, storia della cul– tura, teologia, spiritualità, medicina, psicologia, possono con uguale diritto avvicinarsi, ognuna con i propri metodi, ai dati testimoniati dallo stesso soggetto, il mistico, o da coloro che lo osservano ester– namente, ma a condizione di non chiudersi nel proprio settore al momento di qualificare scientificamente gli stessi dati e, soprattutto, di formulare apprezzamenti sulla personalità del soggetto in que– stione. Come sarebbe incongruente, per un teologo, giudicare della santità di una persona sull'unica base di un fenomeno esterno, al~ trettanto sarebbe rischioso, per uno psicologo, azzardare una diagnosi sulla sanità mentale di un mistico per la sola coincidenza di sin– tomi somatici con lo stato isterico. Sinceramente crediamo che una tale posizione interdisciplinare sia mancata nello studio del professore Landini. Conosce e· cita gli studi sui fenomeni isterici, ormai convenzionali e in gran parte su– perati, di Freud, Breuer e Jung. La sua quasi unica fonte di informa– zione sulla teologia mistica è il Coi:n,pendio del Tanquerey, molto classico, ma non più in uso neppure nei seminari. Altra fonte di infor– mazione è il Dizionario di teologia morale, pubblicato nel 1955; come se non ci fossero altre pubblicazioni, anche enciclopediche specia– lizzate, quale il Dictionnaire de Spiritualité in corso di pubblica– zione al decimo volume, o almeno il Dizionario enciclopedico di Spi– ritualità delle Edizioni Studium in due volumi o il Nuovo Dizionario di Spiritualità delle Edizioni Paoline. E, limitandoci all'Italia, avrebbe potuto consultare il volume Mistica e misticismo oggi di 795 pagine, con gli atti della Settimana di studio tenuta a Lucca nel 1978, vero sforzo di apporto interdisciplinare. Lo studio della fenomenologia mistica è oggi pienamente svi– luppato e conta opere di alto valore scientifico anche nel campo laico, opere. che il nostro autore avrebbe dovuto consultare e non soltanto elencare in un appendice bibliografica di repertorio, nella quale mancano proprio quelle più significative: J. LEHRMITTE, Echte und falsche Mystiker, Luzern 1953; H. THURSTON, Fenomeni fisici del misticismo, vers. it., Alba 1956; R.D. SrANLEY, Psychiatry and Misticism, Chicago 1975; P.LAMBOURNE HIGGINS, Frontiers of the Spirit. Studies in the Mystical and Psychological Areas, Minneapo-

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