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468 L. Iriarte In realtà il tema delle esperienze estatiche appare trattato sotto il concetto della visione. Precede un capitolo su quello che l'autore chiama « teologia della visione»; poi nei seguenti capitoli esamina, seguendo Freud, Breuer e Jung, le manifestazioni di urta serie di stati psicopatici con le loro ripercussioni psico-somatiche: ansia di eccitamento, meccanismo di conversione, sindrome di angoscia, sti– moli volontari, catarsi della parola, scissione della coscienza, allu– cinazioni, impazzimento isterico... E cerca di scoprire, nei dati for– niti dalla stessa Santa, dei parallelismi con i tipi clinici esaminati dai noti psicologi tedeschi, senza escludere le manifestazioni isteriche. Esamina poi le situazioni patologiche di Veronica, che l'autore include tra gli « effetti somatici dopo la visione», certo non a torto, se per « visione » si vuol intendere esperienza mistica profonda, e dà a tutti i malanni della Santa la stessa qualifica: vomito isterico, mal di gola isterico, cefalea isterica, febbre isterica, tremore iste– rico, agghiacciamento isterico, intirizzimento isterico, paralisi iste– rica, amnesia isterica. Negli ultimi capitoli esamina, alla luce della psicoanalisi, l'ansia di patire di Veronica, il fatto che le visioni avvengano di notte, ecc. e tenta di inquadrare i dati esaminati in un modello matematico con grafici relativi alle fasi della visione. Finalmente dedica due capitoli, non si sa se polemici o scet– tici, sul rapporto tra fede e scienza, tra santità e sanità mentale. E lascia sospeso il dubbio sullo status nervoso e mentale di Veronica. APPREZZAMENTI E PRECISAZIONI Anzitutto non possiamo non lodare sia l'autore che i professori della Facoltà di Lettere e Filosofia della Statale di Milano per aver ritenuto degno di una dissertazione per il dottorato, quindi di alto livello scientifico, un tema sulla complessa personalità di santa Veronica Giuliani. Il professore Landini dimostra in tutto il corso dell'indagine una profonda preparazione, senso critico, accuratezza di analisi, lealtà oggettiva nella scelta dei dati, diligentemente tolti dalle pagine del Diario, dalle lettere della Santa e dal Summarium del processo di beatificazione. Nell'insieme ci sembra un contributo valido a quel settore della mistica, molto accidentale, che è la feno– menologia, cioè le ripercussioni psico-somatiche che, in certi sog– getti, accompagnano l'invasione mistica interna. Le osservazioni che seguono non hanno l'intenzione di sottova– lutare lo sforzo realizzato, veramente lodevole, ma di mettere in guardia sul rischio di inoltrarsi in un tema così complesso come quello della fenomenologia mistica, - una scienza ormai pienamente

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