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SANTA VERONICA GIULIANI IN UNA RECENTIE INDAGINE SCIENTIFICA LAZAR0 IRIARTE O.F.M.CAP. Le personalità dell'estatica cappuccina di Città di Castello, santa Veronica Giuliani (1660-1727), con la singolarità e la varietà delle sue esperienze mistiche, descritte nelle pagine del suo Diario, sta attirando, proprio in questi ultimi anni, l'attenzione degli studiosi, e non soltanto degli specialisti delle discipline spirituali. Questa volta l'interesse scientifico per la santa tifernate pro– viene da un ambiente laico, e proprio in un intento di « accostamento ad una materia sulla quale la Chiesa ha reclamato l'esclusività di giudizio e che i teologi ritengono campo riservato di indagine », come si esprime, in termini non giusti, il professore Bernardi nella Pre– sentazione della dissertazione di laurea di Carlo Alessandro Landini, studio presentato alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano nell'anno accademico 1981/1982 1. Lo stesso autore definisce il suo lavoro un « saggio», senza pre– tese di fondare una teoria complessiva dell'estasi. Si limita alle « manifestazioni sensibili che accompagnano il climax estatico», scegliendo un soggetto concreto di indagine: Veronica Giuliani. Si– tuandosi in una prospettiva « laica », fin dall'inizio precisa: « Gli aspetti marginali... che sono collegati in qualche modo alla fenome– nologia delle visioni veronichiane sono stati da noi considerati e valutati secondo la più retta delle intenzioni. Avvertiamo, però, un senso di fastidio e di disagio quando mettiamo a raffronto l'alta spiritualità della santa con lla limitatezza di qualsivoglia critica la quale osi definirsi storica... » (p. 17). Non ha l'intenzione di mettere in contrasto scienza e fede, psicologia e teologia. 1 C.A. LANDINI, Fenomenologia dell'estasi. Il caso di una santa italiana. Franco Angeli Editore. Milano 1983, PP. 253.

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