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stizia; modestia e castità angelica, affinché mondando le brut– ture altrui, non imbrattino l'anima propria; e finalmente una grande prudenza, onde sappiano scegliere con decoro del pro– prio carattere, mezzi atti ed efficaci per allontanare le anime dal male e condurle a Dio » 29 • In queste costituzioni è solo concesso ai frati di con– fessare quando lo richiedano il bene spirituale dei fedeli e l'obbedienza. Ben diverso è l'orientamento delle Costitu– zioni del 1968-1982. 2.2. Le costituzioni del 1968-1982 In queste costituzioni si fa un passo avanti di notevole importanza: il ministero delle confessioni viene raccoman– dato più volte. Le costituzioni del 1968 al n. 142 recitano: « I frati promuovano le opere dell'apostolato tradizionale, co– me sono le missioni popolari, gli esercizi spirituali, la confes– sione sacramentale dei fedeli». E al n. 148 ribadiscono: « I frati sacerdoti, nello spirito di Cristo pastore, dispongano i fedeli a sottomomettere, con cuore contrito, i propri peccati alla Chiesa nel sacramento della riconciliazione, cosi che sempre più di giorno in giorno si convertano al Signore. Si ·mostrino disponibili ad ascoltare le confessioni, tanto più che questo è un ministero sommamente adatto ai minori ed è spesso eser– citato in favore di uomini spiritualmente molto poveri. Nei frati confessori risplendano lo zelo della santità . di Dio, la sollecitudine della conversione evangelica dei fedeli, una carità paterna, una esimia pazienza, competenza pastorale e prudenza. I superiori aiutino i confessori ad essi sottoposti a migliorare continuamente ·nel retto esercizio del loro mini– stero; ed abbiano speciale cura nella formazione dei confes– sori di sacerdoti e di religiosi » 30 • 29 Ivi, n. 125. 30 Costituzioni dei Frati Minori Cappuccini, ediz. 1978, n. 142. 23

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